L’edilizia sostenibile come il motore trainante del rilancio del settore, che ha già dato i primi timidi segnali e che diventerà più solido entro il 2015, ma secondo una nuova configurazione del mercato. Il 21esimo Rapporto Cresme sulle costruzioni conferma l’andamento in positivo del comparto green italiano, che comprende una nicchia del legno in continua crescita, come attestato dalla seconda indagine Oise (Osservatorio Innovazione e Sostenibilità del settore edilizio) di Fillea Cgil e Legambiente. Tra il 2006 e il 2010 il numero delle abitazioni costruite con questo materiale è quintuplicato e per il 2015 le previsioni stimano una crescita del 50%, fino a sfiorare le 8mila unità, al netto delle costruzioni post-terremoto in Abruzzo. La green economy rimane dunque la strada da imboccare per la ripresa economica a livello nazionale, come modalità di sviluppo ecosostenibile del territorio e come opportunità di occupazione. Comfort e benessere abitativo, sostenibilità ed efficienza energetica, per un risparmio fino al 70-80%, ma anche costi inferiori, rapidità di costruzione, durabilità, resistenza ai sismi e al fuoco. Sono queste le caratteristiche che rendono unici e sempre più richiesti anche in Italia gli edifici in legno, un materiale naturale e rinnovabile proveniente da foreste a coltivazione sostenibile, che grazie alla sua versatilità permette una varietà costruttiva praticamente illimitata e che sta interessando sempre più anche il contesto urbano. Contro il mito sulla sua non resistenza al fuoco, è stato ormai appurato come la struttura in legno sia in realtà la meno pericolosa in caso di incendio, grazie al processo di carbonizzazione che protegge come uno scudo la parte più interna. Questi alcuni dei temi al centro del convegno “Costruire in legno”, promosso dall’azienda Ewe Wood in collaborazione con Arca e patrocinato dalla Città di Fara in Sabina (RI), che ospiterà l’iniziativa giovedì 3 aprile presso la splendida cornice dell’Abbazia di Farfa. Sarà un momento di approfondimento tecnico aperto a tutti, imprenditori, privati, tecnici, e che garantirà ai professionisti dai 3 ai 4 crediti formativi, grazie alla richiesta in fase di autorizzazione da parte del Consiglio Nazionale degli Ordini degli Architetti e dei Geometri. L’ingresso è libero, con l’obbligo di pre-iscrizione QUI (oppure richiedi il modulo online scrivendo a [email protected]). Foto: RietiLife ©