Gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato di Posta e Borbona sono intervenuti nel territorio comunale di Posta, sul fiume Velino, per verificare l’improvvisa scomparsa dell’acqua dall’alveo per un tratto di circa due chilometri. L’improvvisa “asciutta” del fiume ha creato numerose pozze dove sono rimaste intrappolate numerose trote, che grazie all’intervento dei Forestali, coadiuvati da personale volontario, sono state tratte in salvo. È noto nel mondo con il nome di “Sinkholes” lo sprofondamento naturale dell’alveo di un fiume, e proprio questo fenomeno sta interessando il tratto del fiume Velino in località Fabbrica, tratto compreso tra i Casali di S. Giovanni e Casale Valenzano. Alcune trote sono morte non avendo fatto in tempo a raggiungere pozze più profonde. Le pattuglie della Forestale dei Comandi Stazione di Borbona e Posta, si sono subito attivate per cercar di salvare in prima battuta i pesci rimasti in secca nelle pozze più piccole destinate ad asciugarsi velocemente. Il salvataggio dei molti esemplari di trota, è stato possibile grazie anche al contributo di volontari, quasi tutti pesca-sportivi, che si erano accorti dello strano fenomeno e avevano provveduto anche a contattare i Forestali. L’operazione non è stata semplice, sia per quanto ha riguardato la cattura (anche in acqua bassa un pesce è sempre un pesce) sia per il trasporto in luogo adatto, ovvero sul limitrofo torrente Scura dove l’acqua è abbondante. La difficoltà è stata anche quella di muoversi con i secchi pieni d’acqua e trote lungo le sponde del fiume tra sassi e vegetazione. I numerosi viaggi hanno consentito di salvare un buon numero di trote, ma altre sono ancora da salvare, quelle rimaste nelle pozze più grandi, che col passare delle ore sono destinate a ridursi. Foto: CFS ©