Riceviamo e pubblichiamo la nota di Città Futura Sinistra per Rieti, il cui capogruppo è Giovanni Ludovisi, che individua le priorità per il percorso politico del Comune e chiede di rimettere al centro della discussione il lavoro.
“In un quadro politico amministrativo estremamente complesso riteniamo doveroso spostare l’interesse della discussione sui temi che maggiormente coinvolgono le necessità e i problemi dei cittadini. Presupponendo infatti che siano gli atti e le posizioni espresse nelle sedi opportune a determinare le scelte inequivocabili delle Amministrazioni, tralasciando e abbandonando alla curiosità mediatica il balletto delle polemiche e delle indiscrezioni, riteniamo giusto elencare alcuni punti sui quali è necessario discutere ed intervenire prontamente. Il lavoro di risanamento del bilancio comunale compiuto sino ad ora, che ha già richiesto sacrifici ad una cittadinanza in difficoltà, non può essere vanificato ora. Siamo in procinto di approvare il bilancio preventivo 2014 e bisogna rispettare il piano di rientro predisponendo politiche conseguenti. È necessario stabilire come coniugare risanamento e sviluppo, nella consapevolezza che le risorse pubbliche vanno gestite con grande cautela poiché sempre più scarse. Bisogna continuare nella riorganizzazione dei servizi erogati dal Comune per evitare sperperi e dare più efficienza investendo se possibile sul personale interno. Allo stesso modo bisogna intendersi sulla programmazione urbanistica del territorio: noi riteniamo doveroso attuare immediatamente il PRG permettendo così, a chi si è visto costretto a pagare ICI e tasse da diversi anni, di dar luogo finalmente alla propria impresa e attività. Questo è l’unico modo per ridare lavoro alle piccole imprese e ai professionisti del territorio nell’immediato. Riteniamo essenziale dare seguito al piano strategico, già declinato dall’Amministrazione, teso ad individuare scenari e metodi di lavoro tali da inserire le trasformazioni del nostro territorio in un quadro più ampio. La prospettiva CIVITER individuata, che certamente non è l’unica possibile ma che ad oggi appare la più percorribile, è senza dubbio strumento necessario e in grado di interpretare il ruolo dei territori situati nel corridoio nord dell’area metropolitana di Roma Capitale. È nostra idea potenziare tale scenario e tale prospettiva. Bisogna valutare le proposte urbanistiche per quello che sono, valutandone i limiti e le possibilità di realizzazione senza però dimenticare i limiti legislativi, quelli legati alla vincolistica e quelli economici. Riteniamo necessario continuare a portare avanti la rivoluzione in atto nei servizi sociali, volta a privilegiare l’utenza, le famiglie, i più deboli, attraverso una equilibrata attivazione ed erogazione di servizi, interrompendo definitivamente il metodo meramente assistenziale e clientelare del passato. Discutiamo con chiarezza sui temi dei servizi pubblici locali, dell’acqua come dell’ambiente, si dicano parole determinate sul recupero del centro storico e su come incentivare il recupero del patrimonio edilizio storico e monumentale della città. Queste sono le tematiche sul tavolo del confronto politico, tutte legate dalla necessità di mettere al centro il tema cruciale di questa epoca di crisi: il lavoro. A ciò siamo chiamati a rispondere con passione e senso civico. Ce lo chiede la città. Non resta altro tempo da perdere in audaci e quanto meno discutibili posizionamenti strategici. Questo è il tempo della responsabilità e dello spirito di servizio; i cittadini non capirebbero scelte che non hanno nulla a che vedere con i loro problemi e le loro aspirazioni”. Foto (archivio) RietiLife ©