ALFABETIZZAZIONE MOTORIA, MILARDI ALLA REGIONE: “NEL REATINO COPERTE SOLO 70 CLASSI”

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni di Andrea Milardi, delegato provinciale Coni Rieti. Parole che fanno parte di una lettera aperta alla regione Lazio sull’alfabetizzazione motoria.

 

L’Ufficio scolastico provinciale di educazione fisica, dal 1981, ha riservato grande attenzione  all’attività motoria nella scuola elementare, con una serie di iniziative che anno dopo anno sono andate  coinvolgendo un numero crescente di plessi della Provincia. Nell’anno scolastico 2009/2010 il Coni Nazionale in accordo con il Ministero della Pubblica Istruzione  decise di partire con la sperimentazione dell’Alfabetizzazione Motoria. “Una svolta epocale” venne definita dall’allora presidente del Coni Nazionale, Gianni Petrucci e dal Ministro Mariastella Gelmini, l’introduzione dell’attività motoria nella scuola primaria e tra le 20 province pilota di questa svolta epocale venne inserita Rieti, proprio grazie alla tradizione che la nostra provincia vantava in questo settore. Lo scorso anno  tutte le istituzioni scolastiche della nostra Provincia usufruirono dell’aiuto di un esperto che, affiancando l’Insegnante elementare  incaricato  di svolgere attività motoria, veniva promuovendo il movimento. Si trattava di un grande successo perché ormai non è più pensabile che i nostri giovanissimi, sempre più obesi e vittime del diabete, non vengano avviati al movimento sin dalla prima elementare. Si tratta di un investimento cui lo Stato deve pensare per prevenire. La circolare dell’anno scolastico in corso relativa all’Educazione Fisica nella scuola elementare, che viene a sostituire l’Alfabetizzazione, penalizza fortemente Rieti, che si trova a coprire solo 14 plessi per un totale di 70 Classi a fronte delle 298 coperte nel passato anno scolastico. Il tutto in base alla regola, di nuova istituzione, che debbono avere la precedenza le Scuole che non hanno sperimentato l’Alfabetizzazione e le zone a rischio.  L’aver abituato la gioventù al movimento viene cancellato con un colpo di spugna e la scelta dei Plessi da privilegiare viene demandata ad una commissione che avrà un  compito che non riusciamo a capire come verrà affrontato. Le Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, hanno affrontato immediatamente il problema, affiancando con propri finanziamenti la copertura delle Scuole della Regione che non rientrano nel finanziamento del Coni o del Ministero . Una scelta  che va a qualificare un’amministrazione regionale  e per questo che mi permetto di perorare la causa delle Scuole del Lazio. Foto (archivio): RietiLife ©

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