Dopo il successo di questa estate di “gustare i rifugi” sul Terminillo come luoghi speciali di cultura e sapori, il Cai di Rieti, a ridosso del Natale, organizza la manifestazione in città per inaugurare la nuova sede della sezione. Trasferita negli spazi più idonei e vasti di via Picerli 59 (zona Regina Pacis), la sezione apre le porte a tutti i simpatizzanti della montagna offrendo giovedì alle ore 17 dolcetti e prelibatezze natalizie di montagna, elaborate con spirito di iniziativa (e fantasia gastronomica) dai soci del Cai. È questa l’occasione per venire a contatto con i vari responsabili dei gruppi che all’interno del sodalizio organizzano le attività: escursionismo sui monti reatini, sabini e al Gran Sasso con accompagnatori selezionati e sempre più qualificati, passeggiate con i Seniores di differente grado di difficoltà, attività molto varie in montagna con il neogruppo dei giovani appena costituito, iniziative con l’alpinismo per i giovanissimi (bambini e ragazzi), uscite in grotta con gli speleo; ma si possono conoscere coloro che organizzano corsi di sci di fondo, di sci alpinismo e di arrampicata, coloro che si occupano della tutela ambiente montano e delle iniziative culturali per e sulla montagna. Ci saranno anche gli esperti di Montagnaterapia, il Coro della sezione e soprattutto si potranno incontrare gli angeli della montagna, i soccorritori del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico Stazione di Rieti. Il Cai reatino è cresciuto, e si è progressivamente diversificato ponendosi al centro di tutte le attività dell’uomo sulla montagna affinché venga modernizzato e non stravolto in modo irreversibile il suo “mito” con i suoi valori. “E’ stato un grande sforzo per noi soci del Cai – afferma il presidente Giuseppe Quadruccio – organizzare la ristrutturazione di questa nuova sede, tutto con le nostre forze, con la nostra manualità e voglia di fare, di partecipare a un fine comune. Quest’anno ricorrono gli 80 anni della fondazione del CAI reatino e abbiamo pensato di proporci alla città con un’iniziativa semplice, spontanea, all’insegna del buon senso, del rigore e della coerenza. Chi ha il senso della montanità sa cos’è l’entusiasmo e la passione, ma anche cos’è il limite, la responsabilità e la cura per mantenere in vita le cose semplici e vere, ma ricche di significato”. Foto: CAI ©