Il sindacalista Giuseppe Ricci, a nome di tutte le organizzazioni sindacali, torna sulla vicenda della Schneider, annunciando altre iniziative per sensibilizzare sulla questione dei lavoratori reatini. Di seguito la nota di Ricci.
“Durante l’assemblea della Schneider di oggi ci si è aggiornati sulla vertenza e, purtroppo, costatiamo che l’azienda diminuisce i carichi di lavoro e che nei primi mesi dell’anno prevede che i lavoratori lavoreranno dai 2 ai 3 giorni al mese, nel contempo non si ha notizia del lavoro che sta svolgendo la società Vertus sul progetto industriale, anche se in questi giorni ci sono state altre visite. Le organizzazioni sindacali, congiuntamente ai lavoratori, hanno deciso di continuare le iniziative di lotta calendarizzandone già alcune: come prima iniziativa si è deciso di ripristinare il gazebo esterno e che vedrà nelle prossime settimane un presidio costante da parte dei lavoratori al fine di verificare che dall’azienda non esca nulla e che possa dare risalto esterno alla vertenza. Altra iniziativa sarà quella legata al fatto che, se nei primi giorni di gennaio la regione Lazio non ci convocherà, ci si recherà sotto la Regione, anche perché il presidente si è preso degli impegni e noi vorremmo che fossero rispettati. Inoltre verrà sollecitato il Ministero sull’incontro da svolgersi nei primi giorni di gennaio, già previsto a dicembre e rimandato , anche in questo caso se non ci sarà un riscontro metteremo in atto un’iniziativa tesa al raggiungimento dell’obiettivo. Nonostante queste iniziative abbiamo informato i lavoratori che sono in atto delle sollecitazioni da parte dei nostri esponenti politici nei confronti sia del Governo Francese che del Parlamento Europeo. Ora però abbiamo bisogno dei fatti e non delle parole. Come organizzazioni sindacali abbiamo deciso di coinvolgere ancora l’intero Coordinamento Sindacale Nazionale qui a Rieti a testimonianza del fatto che questa non è una vertenza locale ma riguarda l’intero gruppo”. Foto (archivio): RietiLife ©