L’ha ritrovata Don Roberto D’Ammando, su una panca all’interno della Cattedrale di Santa Maria: la reliquia di Sant’Antonio è stata riconsegnata. Come anticipato in esclusiva da RietiLife (LEGGI), le reliquia è stata riconsegnata in forma anonima in chiesa. Era avvolta in un telo e poggiata lì dove qualcuno potesse notarla. La scoperta è stata fatta intorno alle 21.30: è stato proprio il parroco a rinvenirla mentre lasciava la chiesa dopo la consueta serata dedicata alla realizzazione del presepe. Il frammento autentico ex cineribus di Sant’Antonio da Padova è intatto, ma manca l’ostensorio in bronzo che lo conteneva, trattenuto dai ladri. IL RITROVAMENTO Tutto è successo intorno alle 21.30: Don Roberto lascia la chiesa, ma sulla prima panca a destra entrando in chiesa c’è qualcosa di strano. È un fagottino che, come poi si scoprirà, contiene l’oggetto sacro. Forse qualcuno, fingendo di pregare, lo ha lasciato lì senza dare nell’occhio, in una serata senza tanto movimento nel centro città a causa dell’ora e della pioggia. Immediato l’intervento dei Carabinieri, che hanno portato la reliquia al Comando Provinciale per tutti i rilievi necessari e per capire se ci siano indizi che possano ricondurre alla mano che l’ha sottratta. Le indagini dei Carabinieri comprenderanno anche lo studio delle registrazioni effettuate dalle telecamere del centro storico. IL FURTO L’ostensorio, che non è stato riconsegnato (è di scarso valore economico), era stato sottratto con tutta la reliquia mercoledì scorso intorno alle 17.30 dalla chiesa di San Francesco (LEGGI), lasciando tutti sgomenti. Evidentemente, i ladri hanno accolto gli appelli della Pia Unione Sant’Antonio (LEGGI) e del sindaco Petrangeli (LEGGI) alla restituzione dell’oggetto sacro, anche in forma anonima come poi è avvenuto. Ora la reliquia verrà riconsegnata al Vescovo di Rieti, Delio Lucarelli. (Christian Diociaiuti) Foto: PIA UNIONE ©