Prorogata fino al 31 dicembre la cassa integrazione in deroga, anche per le aziende reatine beneficiarie (leggi). Evitati i licenziamenti, almeno per i prossimi due mesi. L’azienda che rischiava di più da un mancato accordo era la Ritel. Queste le reazioni dei sindacati. FIM CISL “In data odierna, abbiamo siglato l’intesa per la copertura degli ammortizzatori in deroga per il periodo 1° novembre 2013-31 dicembre 2013”, fa sapere Giuseppe Ricci, segretario provinciale della Fim Cisl. “È nota a tutti la difficoltà che ha incontrato questa vertenza, per il fatto che alla scadenza odierna, il Governo non ha ancora provveduto a finanziare il residuo 2013, e la Regione Lazio ha ufficialmente dichiarato la mancanza di qualsiasi margine per un proprio finanziamento. L’accordo sostanzialmente evita che le imprese, per effetto del blocco dei pagamenti licenzino in massa i lavoratori interessati. Lascia aperto il diritto alla possibilità di fare accordi di cassa in deroga e le relative domande alla Regione, vincolando le imprese con specifica dichiarazione ad individuare da subito, in sede di accordo, ed a fronte dell’eventuale mancato rifinanziamento, le misure contrattuali per coprire il periodo di novembre-dicembre 2013, (ferie, permessi, flessibilità, aspettative non retribuite, ecc.), mantenendo così il lavoratore negli organici aziendali, ed avere la possibilità della continuazione a partire da gennaio 2014”. FIOM CGIL “Questa mattina abbiamo partecipato con una delegazione di lavoratrici e lavoratori Ritel e Arcobaleno, al presidio sotto la Regione Lazio per sostenere l’accordo per la proroga della cassa integrazione in deroga – racconta il segretario della Fiom Cgil Rieti, Luigi D’Antonio – Vista la particolare situazione occupazionale nella nostra Regione, quindi anche nel nostro territorio, si è arrivati alla stipula di accordo tra parti sociali e la Regione Lazio per una proroga fino alla fine del 2013. L’impegno delle parti è stato quello di mettere in campo ed utilizzare tutti gli strumenti necessari per evitare migliaia di licenziamenti. Alla luce dell’accordo sottoscritto, riteniamo urgente la riapertura del confronto con la curatela della Ritel per attivare da subito la proroga della cassa integrazione in deroga e di conseguenza il ritiro dei licenziamenti essendo venuta meno la causa del licenziamento che, secondo la curatela, era la mancanza di un accordo con la Regione Lazio. Per le motivazioni sopra esposte riteniamo che sia necessario un incontro il prima possibile per definire l’accordo”. Nella foto, il recente incontro dei lavoratori Ritel in Municipio. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©