È tempo di cortei studenteschi in centro: stamattina i ragazzi di Controvento hanno sfilato al grido di “Non c’è più tempo!”, lo slogan ideato dall’Unione degli Studenti in difesa della scuola pubblica, alla vigilia della manifestazione nazionale di Roma. A due giorni dal corteo dei giovani del Movimento Studentesco Rieti (leggi), anche Controvento ha fatto sentire la propria voce, partendo dalla stazione e arrivando in piazza del Comune. “Occorre fermare la diminuzione dei fondi e l’aumento del costo dei libri di testo, cancellare il sistema di valutazione Invalsi, abolire i test di ingresso alle facoltà universitarie – hanno scritto gli studenti – Non possiamo accettare che nel nostro Paese si preferisca spendere 17 miliardi per comprare i caccia bombardieri quando ne servirebbero 20 per rendere le scuole sicure. I 400 milioni stanziati dal governo Letta ci sembrano una presa in giro rispetto agli 11 miliardi tagliati alla scuola nel corso degli ultimi cinque anni. Inoltre, non possiamo accettare il finanziamento per ben 500 milioni alle scuole private a discapito di quelle pubbliche”. GIOVANI COMUNISTI Il Fronte della Gioventù Comunista esprime soddisfazione per la riuscita della manifestazione studentesca di oggi, che ha promosso insieme ad altre organizzazioni giovanili. Ringrazia le studentesse e gli studenti che hanno dato vita ad una straordinaria giornata di mobilitazione, cifra di un interesse crescente della condizione ormai catastrofica delle scuole e dell’istruzione nella sua totalità. In una crisi che non risparmia nessuno, la più colpita è la nuova generazione. Siamo solo agli inizi di una lotta che dovrà vederci protagonisti per riappropriarci del nostro futuro. Noi, come comunisti, come sempre, saremo in prima linea e a fianco di tutti gli studenti e delle loro famiglie per rivendicare il diritto allo studio e all’istruzione, e ad una vita
dignitosa per tutti. Foto: Emiliano GRILLOTTI ©