“Maggior controllo del territorio per una maggiore sicurezza dei cittadini”. Si presenta così il colonnello Giovanni Roccia, nuovo comandante provinciale dei Carabinieri, che subentra a Gianni Massimo Cuneo, ora comandante del 4^ Reggimento Carabinieri a cavallo di Roma. Quarantanove anni, campano di Santa Croce del Sannio (Benevento), già impegnato con ruoli di vertice in zone calde del Sud Italia come Bagheria e Casoria (comandante di compagnia), Caserta (comandante del reparto operativo) e Vibo Valentia (comandante provinciale), Roccia ha preso servizio a Rieti da inizio ottobre e oggi ha tracciato le linee guida della propria attività: “Continuerò sulla scia del mio predecessore – ha fatto sapere in un incontro con la stampa. – Amicizia e grande stima mi lega a Gianni Cuneo. Il comando ha lavorato bene con lui e in questi primi giorni ho trovato carabinieri molto attivi. Interpreterò l’incarico con dedizione, consapevole del privilegio di adempiere ad un servizio per questa collettività. È la prima volta al Nord di Roma, sono sempre stato al Sud, e sono molto felice di essere a Rieti, una realtà forse più tranquilla rispetto a quelle che ho frequentato, ma non per questo possiamo permetterci di abbassare la guardia”. CARABINIERI? AZIENDA CHE PRODUCE SICUREZZA Il colonnello Roccia, che in questi giorni sta imparando a conoscere i propri uomini, il territorio e le sue caratteristiche in termini di criminalità, ha le idee chiare: “La nostra attività è equiparabile ad una grande azienda che produce sicurezza – ha proseguito. – Siamo qui per far sì che i cittadini possano vivere serenamente e tranquillamente in questa provincia. La sicurezza è un bene primario a cui tutti hanno diritto indistintamente e il mio sarà un contribuito fattivo per garantire una maggiore sicurezza della collettività”. Maggiore proiezione esterna, maggiore controllo del territorio, sviluppare la cultura della prossimità: questi i punti fermi del nuovo comandante. “Da quello che ho potuto apprendere in queste prime settimane, anche leggendo i giornali, l’attività criminale prevalente è quella di tipo predatorio, e consiste soprattutto in furti. Li combatteremo, ma ci occuperemo a 360 gradi di ogni attività criminale. Posso promettervi che metterò in campo tutta la mia esperienza e le mie energie, e che lo stesso faranno i miei uomini: tutto ciò in sinergia con le altre forze dell’ordine e con le cariche istituzionali. Cercheremo di fare buona attività investigativa sotto la guida dell’autorità giudiziaria”. LA FORMAZIONE Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri dal 1987 proveniente dai corsi regolari dell’Accademia Militare di Modena, ora con il grado di Colonnello. È laureato in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma. Ha conseguito la laurea specialistica in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna all’Università Tor Vergata di Roma e il master di II livello in Scienze Strategiche all’Università di Torino. Ha una conoscenza di 2^ grado della lingua inglese riconosciuta dalla Scuola Lingue Estere dell’Esercito. Ha frequentato corsi di diritto penale speciale, operatore tecnico per l’informatica, criminalistica, incident commander, coordinamento per le FF.PP.
GLI INCARICHI
1989-1990: Comandante di Compagnia presso il 12^ Battaglione Carabinieri “Sicilia” di Palermo;
1990-1994: Comandante della Compagnia Carabinieri di Bagheria (Pa);
1994-1998: Comandante della Compagnia Carabinieri di Casoria (Na);
1998-2003: Comandante del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna (Na);
2003-2006: Comandante del Reparto Operativo di Caserta;
2006-2008: Capo Sezione Operazioni e Informazioni del Comando Legione Carabinieri “Campania” di Napoli;
2008-2011: Comandante Provinciale di Vibo Valentia;
2011-2013: Capo Ufficio O.A.I.O. del Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden” di Napoli
(naz.orl) Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©