Nuove e importanti scoperte nella necropoli di Campo reatino. Gli archeologi hanno infatti rinvenuto una tomba del III secolo d.C. Si tratta di una tipologia di sepoltura mai vista prima nel reatino, chiamata “bustum”, abbreviazione di “bonum ustum”, che il latino significa “ben cotto”. In questo rito, infatti, la tomba si trovava nello stesso luogo in cui sorgeva la pira funebre. Inoltre gli studenti al lavoro nel cantiere hanno ritrovato resti di ceramiche databili al I secolo d.C. «Si tratta di ritrovamenti eccezionali – ha commentato l’archeologo Carlo Virili –. Fino a questo momento non avevamo le prove che la necropoli fosse utilizzata anche nel periodo della Roma imperiale. Ora, invece, sappiamo che probabilmente il sito è stato usato ininterrottamente per 1600 anni». Continuano nel frattempo le visite al sito archeologico: sabato 24 e 31 agosto Campo reatino sarà aperto al pubblico. Appuntamento alle 10 all’angolo tra via Ternana e via Casale delle Monache. (Ang. Tis. Cio.) Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©