Primo weekend di grande caldo a Rieti e in provincia. Preparate ventilatori e bottigliette d’acqua fresca: secondo le rilevazioni del Sistema nazionale di previsione allarme, attivato dal Ministero della salute, la provincia reatina sarà una di quelle maggiormente interessate dalle ondate di calore delle prossime ore. L’estate, dunque, è davvero arrivata. Per la giornata di domani (sabato) a Rieti è stato assegnato il bollino arancione, secondo livello della scala, mentre domenica la città sarà avvolta dall’afa, per un bollino rosso che segnala un caldo quasi africano (CONSULTA IL BOLLETTINO) Servizi sanitari e sociali in allerta. Il “rosso”, infatti, equivale a temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nei sottogruppi di popolazione suscettibili, che persistono per tre o più giorni consecutivi. I consigli sono sempre i soliti: non esporsi al sole nelle ore più calde, bere acque e consumare soprattutto frutta e verdura. LA RILEVAZIONE Il Ministero della salute ha attivato dal 3 giugno al 15 settembre 2013 il Sistema nazionale di previsione allarme, con il supporto tecnico-scientifico del Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio, Centro di competenza del Dipartimento della protezione civile. Il sistema permette la previsione, sorveglianza e prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione. Dislocato in 27 città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo), consente di individuare, dal lunedì al venerdì, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute dei soggetti vulnerabili. In base a questi modelli vengono elaborati dei bollettini giornalieri per ogni città, in cui sono comunicati i possibili effetti sulla salute delle condizioni meteorologiche previste a 24, 48 e 72 ore. I bollettini sono inviati ai centri locali individuati dalle Amministrazioni competenti, per l’attivazione in caso di necessità di piani di intervento a favore della popolazione vulnerabile. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©