“Benvenuto! Welcome! Bienvenue! Bienvenido! Witaj! Willkommen!” di Stefania Santoprete.
Dovremmo imparare a dirlo ma soprattutto a renderlo tangibile. Sarà un’estate calda questa per la nostra zona, a prescindere dalle temperature. Appuntamenti importanti ci attendono, ne troverete traccia all’interno di questo numero. Si parte dagli Eurojuniores (a cui è dedicata la nostra copertina) che creeranno un movimento stimato in circa 4mila persone tra la terza e la quarta settimana di luglio e si termina con la manifestazione “Rieti Cuore Piccante” fiera internazionale del peperoncino tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, cui hanno risposto ben 25 Paesi (l’Università, presso il “Centro Appenninico Carlo Jucci”, ha intanto messo a dimora nella Piana Reatina circa 2.000 piantine delle varie famiglie e specie di capsicum per la formazione di un campo-catalogo che a settembre si presenterà ai visitatori nel suo massimo splendore). Giornate in cui il miglior biglietto da visita della nostra terra sarà rappresentato dai negozianti, dagli albergatori, dagli esercenti di bar, pizzerie e pub, ma anche dagli stessi abitanti. Parola d’ordine è “Pulizie di Pasqua!”: rendiamo indimenticabile ogni scorcio di questa Città. Se possibile (e se può essere fatto in maniera tempestiva) collochiamo targhe esplicative dinanzi ai vari monumenti e Palazzi così come accaduto per il Vescovado, a beneficio dei turisti anche stranieri. E se pure la Caciotta non sia il massimo per rappresentarlo, ricordiamo a tutti come si raggiunge il luogo geograficamente definito “Centro d’Italia”. Laddove intuiamo non ci sia abbastanza attenzione cerchiamo di essere noi a migliorare ogni edificio, ogni negozio, ogni giardino. Proclamiamo noi stessi testimonial di quanto avviene, mettendo da parte la polemica sterile ed ossessiva che maggiormente nuoce a questo territorio. Inventiamo, creiamo, lanciamo idee. Nuovamente l’invito è rivolto agli amici commercianti al cui fianco siamo in questo difficile periodo di crisi economica (sì, lo dichiariamo sfacciatamente noi: crisi-economica!): che rendano attraenti le proprie vetrine, che si rendano partecipi di quanto accade in Città con richiami originali (non c’è bisogno dello stimolo dato da un Concorso, lo si può fare anche per appagare il proprio spirito creativo ma soprattutto imprenditoriale). Stampate materiale promozionale, siate presenti nei punti ‘caldi’, siate accoglienti, ben disposti, mantenete prezzi onesti e… siate mooolto pazienti! Raccomandazioni che apparirebbero scontate ma non lo sono, visto che anche l’Ascom ha ritenuto utile proporre ai propri iscritti un corso di formazione di accoglienza alla clientela e visual merchandising. Non è mai tardi per imparare a far meglio.
Molti saranno coloro che rinunceranno alle Ferie estive 2013, vivranno qui. Per loro prossimamente il consueto appuntamento di metà mese con la Festa del Sole competizione unica in Italia nelle acque del nostro splendido Velino (e se sfruttassimo un po’ meglio questa meraviglia? All’interno “Velino beach”); il rinnovarsi dell’appuntamento sportivo ed esaltante con il rombo della Coppa Carotti, (1 settembre); la lunga stagione delle Officine di Largo San Giorgio (programma all’interno), il concerto dei Baustelle ed il tour di Enrico Brignano con tappa al Palasojourner, più varie et eventuali messe in campo da associazioni, pro-loco, gruppi spontanei. E come dimenticare la possibilità che avremo di partecipare alle numerosissime Sagre della Provincia? Ma le “Sagre” sono una cosa seria.
C’è differenza tra un pranzo all’aperto riservato agli abitanti del paese ed una sagra. Quest’ultima costituisce la promozione importante delle produzioni locali e dovrebbe essere concessa come denominazione soltanto fornendo determinate garanzie, così da escludere il mero sfruttamento dei (mal)capitati avventori; lo pensavamo partecipando per l’ennesima volta ad uno dei tanti appuntamenti che si presentano magari con una bella vesta grafica, con slogan ridondanti, che ti spingono a far chilometri per poi rivelarsi una bufala. Abbozzare un ricco programma di eventi (diffidate da indicazioni generiche senza indicazione di orari) per poi presentare il nulla al visitatore giustificandosi con ‘è stato fatto ieri’ o ‘non c’era abbastanza gente’ nuoce in maniera grave al turismo, e mina in modo serio la credibilità di organizzazioni serie. Per questo tale definizione non può essere usata superficialmente da tutti. Non basta tirar fuori due tavoli apparecchiati. Non è possibile comunicare che la sagra avrà luogo dalle ore 12 al tramonto e ignorare chi arriva oltre l’orario di pranzo canonico. E, soprattutto, è l’accoglienza, la ben disposizione degli abitanti a fare la differenza. A vote un particolare, un cesto al braccio di una ragazza in costume folcloristico, eleva l’immagine di un paese spingendo a tornarvi anche in altre occasioni durante l’anno. Ed allora buon estate e buon ‘ritorno’ per tutti! Foto: Format © 25 Giugno 2013