SCOPIGNO CUP, IL ROMANISTA PETRANGELI ACCOGLIE PATRON LOTITO

Hanno vinto, hanno fatto festeggiare due tifoserie e adesso si prendono anche gli onori del premio Manlio Scopigno come migliori allenatori di serie A e B. I tecnici di Juventus e Sassuolo, Antonio Conte ed Eusebio di Francesco sono la scelta della giuria della Scopigno Cup per l’ambito riconoscimento, che gli sarà consegnato prossimamente. LA GIURIA Attenta e soppesata in ogni minimo dettaglio, la nomina dei due è stata fatta da un’autorevole giuria composta da Xavier Jacobelli, direttore di calciomercato.com, Roberto Renga, Italo Cucci della Rai, il giornalista di RadioRadio Francesco Vergovich, l’ex calciatore laziale Felice Pulici ed il patron della Scopigno Cup Fabrizio Formichetti. LOTITO TOP MANAGER Premio anche per Claudio Lotito, presidente della Società Sportiva Lazio. Il patron biancoceleste ha ritirato personalmente il riconoscimento di “Manager of the year”, istitutito dalla Scopigno Cup proprio quest’anno. Il patron dalle mille citazioni si è intrattenuto con la stampa locale e nazionale, rispedendo al mittente (Pallotta) le “accuse” di essere romanista: “Sono stato sempre della Lazio” ha scherzato per poi proseguire su altri argomenti. SINDACO, LEI NON ERA GIALLOROSSO? Al Park Hotel di Villa Potenziani, per la premiazione a Lotito, c’era anche il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, notoriamente romanista. Il sindaco ha fatto buon viso a cattivo gioco, ma quella Coppa alzata dai laziali ai danni della sua povera Roma brucia ancora…LE MOTIVAZIONI Premio ad Antonio Conte ” Per aver vinto due scudetti consecutivi; per aver riportato la Juventus tra le prime otto squadre europee in Champions League dopo un’attesa lunga sette anni; per avere restituito a milioni di tifosi l’orgoglio di appartenenza alla società più scudettata d’Italia; per essere uno spirito libero e anti-conformista come Manlio Scopigno, meritando di bissare il successo ottenuto nel 2011 come migliore allenatore della serie B alla guida del Siena”. Premio ad Eusebio Di Francesco perchè “È rinato tre volte: da giocatore a team manager, poi albergatore, quindi ottimo, fantasioso allenatore. Con il Sassuolo ha portato a termine un’impresa, che ha poco di calcistico (nel calcio conta molto l’aspetto economico) e molto di epico. Di Francesco ha così risposto a chi l’aveva sollevato, sbagliando dall’incarico a Lecce. Il suo è un calcio concreto ma spettacolare; offensivo, però attento alla difesa; una sintesi di emozioni e razionalità”. Premio a Claudio Lotito: “come riconoscimento dell’oculato e del proficuo lavoro dirigenziale svolto negli ultimi anni alla guida della società biancoceleste, fresca vincitrice dell’ultima edizione della Coppa Italia”. (Redazione) Foto: Itzel COSENTINO/Agenzia PRIMO PIANO © 9 Giugno 2013

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