“Pasquale da Cittaducale”, nella sua consueta rubrica indipendente su RietiLife, esprime il proprio parere su questo primo anno di giunta Petrangeli.
E’ passato un anno dall’insediamento della nuova giunta ma sembra che il tempo si sia fermato. Non è cambiato molto, nonostante il nutrito pacchetto di promesse elettorali, rimaste solo promesse in un pacchetto diventato un fardello da dover gestire con attenzione per non rischiare l’implosione; anche se dobbiamo riconoscere alcuni sforzi, vedi la riduzione (400 mila euro) dei costi della politica comunicata dall’assessore Degni. Il mio lavoro mi porta a conoscenza di varie situazioni: dalle più disperate (tantissime) a quelle senza apparenti problemi (molto poche). In questo micromondo ho registrato il malcontento da ambo le parti (naturalmente i meno abbienti stanno incazzati neri) e le conferme le ho avute in quasi tutti i settori che giornalmente fanno parte della nostra vita: dal supermercato al benzinaio, dal giornalaio al barista e via dicendo. Basta guardarsi intorno ed io, mi sono guardato intorno, di lato, di sopra e di sotto. Il risultato non è certo favorevole a Petrangeli e la sua truppa visto che il mio taccuino si è riempito presto e di molte cose. Le maggior parte delle buche sono rimaste così come le aveva lasciate Emili, alcune strade sono sporchissime, la maggior parte dei cassonetti sono fatiscenti, stesso discorso per alcune pensiline delle fermate dei bus che vanno dai vetri frantumati alle panchine divelte. Ce ne sarebbero di cose ma mi fermo qui visto che non mi sono spinto nelle frazioni dove, probabilmente, avrei trovato altro materiale. A tutto ciò va aggiunta la ciliegina sulla torta del nuovo piano del traffico, della Ztl, del Plus, delle borse lavoro e della crisi che sta attanagliando il commercio, in linea generale, che proprio da Palazzo Comunale non trova un alleato. Mi spiego. La domanda sorge spontanea: come si fa a partorire l’idea della Ztl e della Ztpp senza tenere minimamente contro degli eventuali disagi ai commercianti? Come si può pretendere di isolare un pezzo di città (che non è Londra o Roma) che già non navigava nell’oro e che adesso potrebbe mettere a repentaglio le attività rimaste intrappolate da decisioni perlomeno discutibili che per la chiusura di poco più di un chilometro di strada (3/4 di via Cintia e un pezzo di via Pennina e un breve tratto di via Garibaldi) stanno causando danni a iosa. Conosco diversi negozianti di quel lembo di città e, almeno in due casi, ho riscontrato non solo una profonda delusione nei confronti dell’Amministrazione ma anche una forte preoccupazione visto che in meno di un mese dall’attuazione della Ztpp, gli affari sono calati di un buon 15%. Un governo che ascolta non arriverebbe ad avere i propri cittadini che bloccano il consiglio comunale e, provocatoriamente, consegnano le chiavi delle loro attività. Un governo che ascolta comprenderebbe in pieno la situazione economica non propriamente florida e, di conseguenza, non farebbe mai azioni di disturbo nei confronti dei propri concittadini impegnati nel tessuto economico della città stessa. Un governo attento non giocherebbe mai con le parole prendendo in giro i suoi cittadini (leggi concerto di Malika Ayane… quello a costo zero costato alle casse comunali 14 mila euro). Vogliamo poi parlare di alcuni assessori e/o consiglieri comunali che quasi giornalmente si autocelebrano su facebook e che invece farebbero meglio a starsene zitti e lavorare senza proclami? Fossi il sindaco vieterei ai miei assessori e/o consiglieri di usare i social per commentare il loro lavoro solo per avere dei “mi piace”. Cè un sito internet istituzionale: usatelo. Potrei scrivere ancora ma mi fermo qui… anzi no, proseguo. Un governo attento dopo aver deliberato il “divieto esposizione alimenti all’esterno delle attività commerciali” vigilerebbe sull’attuazione che, in moltissimi casi, non è stata recepita da nessuno dei locali che continuano ad esporre le loro mercanzie all’aria aperta. Aragona e i tuoi agenti, volete intervenire? Ma questi sono solo dettagli. Ad maiora! Foto: Emiliano GRILLOTTI © 31 Maggio 2013