Grande soddisfazione per il raduno provinciale organizzato dal Real Rieti. «L’obiettivo era quello di dare l’opportunità ai tanti talenti reatini arrivati al PalaMalfatti – fanno sapere dal club di casa al PalaMalfatti – e di confrontarsi con una realtà come quella del calcio a 5, respirando l’atmosfera di una società che un giorno potrebbe regalare a ognuno di loro la Serie A o magari la Nazionale, come accaduto per Matteo Esposito». Agli ordini di mister Marco Abati, tutti i partecipanti sono stati divisi per età e ruolo, svolgendo sia esercizi specifici sulla tecnica individuale, sia delle partitelle per iniziare a comprendere i principi del futsal. In tutto, al raduno hanno partecipato 27 giovani, un numero rilevante secondo il Real, che deve battersi contro lo strapotere e l’attrattività del calcio a 11. Soddisfatto dell’evento Marco Abati: «Sono state due giornate davvero molto belle. Purtroppo non ci sarà posto per tutti, nelle squadre Juniores e Under 21, ma vedere tutte queste persone fa bene al movimento e ad una società prestigiosa come il Real Rieti. Spaziatura sul terreno di gioco e trattamento di palla – ha spiegato Abati – questi gli aspetti su cui ho puntato maggiormente l’attenzione. Spero di poter costruire qualcosa di importante e di interessante, cercando magari di migliorare lo straordinario lavoro di chi mi ha preceduto. Un grande motivo di orgoglio – ha concluso il tecnico – aver riscontrato la partecipazione di ragazzi non residenti nella provincia di Rieti, perchè il fatto che qualcuno sia venuto da Potenza, Terni o l’Aquila, indica che il Real è ormai una società che si sta mettendo in luce nel panorama del futsal italiano». (Redazione) Foto (archivio): RietiLife 29 Maggio 2013