Si è svolto ieri presso l’assessorato al Lavoro della Regione Lazio un incontro richiesto dalla Cgil di Rieti e dai lavoratori di Ex Risorse Sabine. Alla riunione erano presenti l’Assessore regionale al Lavoro, Claudio Schiboni, i consiglieri regionali del territorio e i tecnici dell’assessorato. Tuttavia, dall’incontro non sono emerse novità positive per i lavoratori, che rimangono sospesi in una situazione di incertezza amministrativa.
“Ancora una volta ci siamo trovati di fronte alla stessa giustificazione: gli errori del passato impediscono una soluzione immediata”, dichiarano Claudio Coltella e Francesco Frabetti, segretari della CDLT CGIL Rieti Roma Est e della FP CGIL Rieti Roma Est. “Ma la verità è che i lavoratori non possono continuare a pagare per inefficienze amministrative che si trascinano da anni.”
“Da dieci anni questi lavoratori garantiscono servizi essenziali come la manutenzione della pista ciclabile, la gestione delle piste da fondo al Terminillo e altre attività fondamentali per il territorio”, proseguono. “Nonostante le promesse di sindaci, presidenti di provincia, assessori e consiglieri, la loro situazione rimane bloccata.”
L’assemblea che si è tenuta oggi presso la Provincia di Rieti ha portato all’emersione di nuove proposte e alla richiesta di un ulteriore incontro con l’assessore al personale e l’assessore al bilancio della Regione Lazio. La CGIL e i lavoratori chiedono un sostegno concreto da parte della cittadinanza reatina e delle istituzioni locali, per spingere verso una soluzione definitiva che garantisca dignità e stabilità ai lavoratori coinvolti.