“Il tempo nella Piana reatina sembra essersi fermato a decenni fa. Escludendo l’opera di metanizzazione, che pure è arrivata solo per una parte di residenti e con ritardo siderale rispetto alle richieste iniziali, le altre criticità che da anni denunciamo perché frutto di disagi quotidiani per i residenti sono ancora tutte irrisolte”. Lo dice Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina romana.
“L’elenco è lungo – ricorda il sindacalista – mancanza di illuminazione, manutenzione dei fossi ridotta al lumicino, assenza di una rete fognaria, asfalto steso a fasi intermittenti. C’è qualcosa che non va nel rapporto tra i sindaci e questo angolo di territorio, che in parte ricade nella Riserva Naturale Regionale dei Laghi Lungo e di Ripasottile: è stato cosi con tutte le amministrazioni che si sono succedute al governo della città ed è purtroppo così anche con quella attuale dopo le tante promesse fatte”.
“Solo così possiamo spiegare ad esempio l’inerzia dell’amministrazione guidata dal sindaco Sinibaldi nell’avviare, attraverso Aps, la realizzazione di una moderna rete fognaria nella Piana in grado smaltire correttamente le acque di scarico – prosegue il sindacalista – e di eliminare così il carico di inquinanti attraverso un moderno sistema di depurazione”.
“Vorremmo sapere dal Sindaco – aggiunge Paolucci – se ci sono ostacoli di natura burocratica che impediscono la realizzazione di una opera ormai unanimemente riconosciuta come strategica e necessaria, oppure se questa noncuranza è soltanto frutto di inadeguatezza amministrativa. Sarebbe interessante avere una risposta certa, chiara, senza tentennamenti, perché i residenti della Piana reatina chiedono da decenni servizi efficienti, ma a vincere finora è sempre il degrado, che resiste a tutte le amministrazioni”.
“Al momento – conclude Paolucci – è triste constatare che in Comune si parla di Piana reatina soltanto quando appaiono all’orizzonte progetti invasivi come ad esempio quello del fotovoltaico che rischia di sfregiare a vita un’area di elevato pregio ambientale”.