Gli esercizi commerciali, il parroco, le suore e numerosi cittadini del territorio del Cicolano si sono uniti per esprimere massima solidarietà ai soccorritori del 118 privato. Questi ultimi sono al centro di una delicata battaglia dopo la decisione della Regione Lazio di eliminare la figura in ambulanza del personale qualificato, mettendo a rischio la qualità e la tempestività dei soccorsi.
La comunità locale, con cartelli e manifestazioni, ha gridato con forza il proprio dissenso: “Non toglieteci il diritto ad un soccorso adeguato”. Tra i sostenitori della protesta si annoverano Simona Cardella, Felice Costini e Mariano Calisse, figure di riferimento per il territorio, che hanno evidenziato l’importanza di garantire un servizio sanitario efficiente e professionale, specialmente in un’area con una conformazione territoriale complessa come il Cicolano. Mancano dieci giorni alla deadline imposta per far sì che tutto sia irreversibile.
La mobilitazione non si è fermata al solo sostegno morale. Gli esercizi commerciali della zona hanno esposto i loro striscioni, mentre le suore hanno dato il loro appoggio spirituale e pratico alla causa, testimoniando la profonda coesione della comunità davanti a una problematica così critica.
I soccorritori: “La Regione Lazio deve intervenire urgentemente per ripristinare condizioni di lavoro dignitose e garantire un soccorso adeguato a tutta la popolazione”.
La protesta prosegue, nella speranza che il grido di aiuto del Cicolano venga ascoltato dalle istituzioni regionali, affinché si possa evitare il peggioramento di una situazione già complessa.
Ecco la lista di chi sostiene la protesta:
Bar Fratelli Troiani
Ristorante Miralago
Ristorante Il Pescatore
Ristorante La Terrazza
Azienda Agricola Cristiano Coralli
Macelleria Gabriele Giuli
Suore di Santa Filippa Mareri
Parroco di Borgo San Pietro
Simona Cardella
Felice Costini
Mariano Calisse