Furti al cimitero, il grido di Samuele: “Continua la profanazione della lapide di mio nonno”

La denuncia di Samuele Barbaccia, un giovane di 19 anni, riporta nuovamente l’attenzione su una vicenda che desta sconcerto e indignazione. Samuele aveva già segnalato il furto di lumini e ricordini dalla lapide del nonno, ma la situazione sembra aggravarsi ulteriormente.

“Due giorni fa avevamo posizionato dei nuovi lumini, ma sono spariti nuovamente. Inoltre, questa volta sono stati strappati anche i fiori che avevamo lasciato,” racconta amareggiato.

Il giovane, insieme alla sua famiglia, ha già sporto una nuova denuncia contro ignoti, ma non nasconde la frustrazione per un problema che continua a ripetersi, violando uno spazio di affetto e raccoglimento.

“È una situazione grave e insopportabile,” prosegue Samuele. “Non si tratta solo di un furto materiale, ma di una mancanza di rispetto verso chi non c’è più e verso le famiglie che cercano di mantenere vivo il loro ricordo.”

La vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza nei cimiteri e sull’importanza di tutelare questi luoghi sacri. “Confido nella vostra attenzione e spero in un intervento risolutivo per evitare che simili atti si ripetano,” conclude il giovane, sperando che la sua denuncia trovi ascolto.

La comunità e le autorità sono chiamate a intervenire per garantire che episodi del genere non continuino a verificarsi. La tutela del decoro e del rispetto nei cimiteri è un tema che riguarda tutti.

 

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