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Martedì 14 gennaio, dalle ore 10:00, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Sergio Marchionne” di Amatrice, la locale sezione CAI, che quest’anno festeggia il trentennale della costituzione, organizza il primo di una serie di eventi culturali dedicati alla conoscenza dell’ambiente montano. L’evento intende focalizzare l’attenzione sul territorio dei Monti della Laga, sulle sue peculiarità ambientali e sulla rete sentieristica realizzata, mantenuta, georeferita, cartografata e accatastata a livello nazionale rappresentata da 55 sentieri che attraversano il territorio dei comuni di Amatrice e Accumoli dal fondovalle fino alle cime.
La manifestazione sarà aperta dai saluti del Presidente della sezione CAI, dei sindaci del territorio, dell’Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, del Gruppo Regionale CAI Lazio, della Commissione Nazionale CAI-TAM (Tutela Ambiente Montano) e della dirigente dell’I.O. “Marchionne”.
Dopo i saluti istituzionali seguiranno gli approfondimenti scientifici sulle caratteristiche e peculiarità dei Monti della Laga, sull’Orto Botanico di Amatrice recentemente realizzato a cura della Sezione CAI nei pressi della Casa della Montagna e sull’importanza della sentieristica come strumento per la conoscenza del territorio e la tutela ambientale. A completare la manifestazione, seguirà la premiazione dei due vincitori del premio di Laurea “Andrea Tomei” giunto alla 7° edizione.
Grazie alla collaborazione con l’Università della Tuscia, Dipartimento di Eccellenza di Scienze Agrarie e Forestali, la Commissione Regionale CAI TAM e al finanziamento della Commissione Centrale CAI TAM e della Sezione CAI Amatrice, verranno assegnati due premi: a Aurora Bonaudo e a Nicolò Di Marzio che illustreranno brevemente le loro tesi di laurea magistrale del Corso di Laurea in “Conservazione e Restauro dell’Ambiente e delle Foreste”.
Sarà ancora una volta l’occasione per ricordare Andrea, giovane amatriciano, socio e operatore TAM del CAI Amatrice, laureato nell’Ateneo Viterbese, diplomato presso il liceo di Amatrice, scomparso a causa del sisma del 2016. I giovani studenti e tutti i presenti avranno l’occasione di partecipare ad una giornata di conoscenza dell’ambiente montano e soprattutto potranno condividere il ricordo di un ragazzo unico che con grande impegno si era dedicato alla conoscenza e alla salvaguardia delle Terre Alte, splendido esempio per le nuove generazioni.
