Segnalazione di un lettore a RietiLife.
Faccio seguito alla nota inviata a RietiLife del 08/10/2024 alle ore 11:30, dove si segnalava un disservizio nella frazione di Grotti, del comune di Cittaducale, a riguardo della chiusura al traffico un tratto della via Cicolana che permette l’uscita dal paese e l’ingresso alla SS 758 Salto- Cicolana, direzione Rieti, e alla nota successiva del 15/11/2024, dove si confermava che nessun tipo di lavoro di ripristino era stato effettuato dopo 2 mesi. Ormai sono passati più di 3 mesi dal giorno della piccola frana che ha causato la chiusura sopra citata, e da oltre due mesi dalla prima segnalazione a RietiLife, nulla è cambiato, e tutto fa pensare che i soggetti responsabili del tratto, vogliano lasciare il tutto cosi com’è, come fatto con altre strade secondarie intorno al paese, immerse nel degrado e dove è cresciuta una vegetazione incontrollata. I cittadini di Grotti, ogni giorno devono percorrere più di 4 km per uscire dal paese.
Nel frattempo, un fatto ancora più grave si è venuto a verificare; la strada chiusa al traffico con transenne e segnali, che ne impediscono sia l’entrata che l’uscita, è comunque transitata da alcuni veicoli quasi tutti i giorni, che poi vengono parcheggiati e abbandonanti per ore, proprio a ridosso della frana, come foto allegate. La situazione sta diventando veramente pesante, e gli abitanti di Grotti, chiedono a gran voce l’immediata riapertura di quell’importante tratto di strada. Chiediamo un piccolo regalo di Natale, niente di più.
Purtroppo da 3 mesi tutto tace, ma il silenzio che fa più rumore è quello del Comune di Cittaducale, che con un comunicato di risposta alla vecchia segnalazione del lettore, dopo meno di un’ora ( risposta del 08/10/2024 12:28, qui si che si sono attivati subito) , a nome del Sindaco Ranalli e del Vice Sindaco Cesarini, comunicavano che ” l’amministrazione si è da subito adoperata per il ripristino della stessa (strada). Il Comune non ha competenza sull’asse in questione e da subito ha sollecitato Anas, ente gestore, per un intervento urgente”, chiedendo “il nullaosta ad Acea per poter intervenire sui terreni di proprietà e si resta in attesa del parere conseguente.”