Per il secondo anno consecutivo l’amministrazione comunale di #Rieti è la meno digitalizzata d’Italia. Lo scrive Open Rieti. Lo scorso anno la pessima performance digitale del comune aveva scatenato polemiche. Allora, il sindaco Daniele Sinibaldi, tramite una lunga intervista rilasciata a #OpenRieti, aveva promesso un deciso cambio di rotta, annunciando il lancio del nuovo sito istituzionale entro l’estate 2024 e di una serie di servizi digitali destinati a cittadini e imprese.
I risultati pubblicati il 26 novembre dal nuovo #ICityRank, il più autorevole studio sulla digitalizzazione dei comuni italiani, mettono di nuovo nero su bianco la situazione (al Q3 2024) del capoluogo reatino tramite tre differenti indici: Ultimo posto nazionale nell’indice “Amministrazione Digitale”, confermando il primato negativo già registrato l’anno scorso. Questo dato riflette la mancanza di servizi online per i cittadini, la scarsa adozione delle principali piattaforme tecnologiche nazionali e la qualità del sito web comunale.
78esimo posto nell’indice “Comuni Aperti”, relativo alla presenza sui social media, all’utilizzo di open data e al lancio di app municipali. 95esimo posto nell’indice “Città Connesse”, che misura il livello di infrastrutture tecnologiche e la digitalizzazione urbana. Questi dati relegano Rieti tra i sette capoluoghi italiani dove il processo di #trasformazionedigitale è ancora in una fase embrionale, lontano anni luce dagli standard nazionali ed europei.
Ma per fortuna qualcosa inizia a muoversi. Novità odierna, 5 dicembre 2024, è infatti il lancio del nuovo portale istituzionale. Che oggi sembra avere una nuova struttura e layout, rispondente alle linee guida Agid, ma ancora pochi servizi al cittadino. Speriamo sia solo l’inizio del cambio di marcia tanto atteso. Rieti non può più permettersi di rimanere indietro. La digitalizzazione non è un lusso, ma una necessità per migliorare i servizi pubblici, attrarre investimenti e offrire ai cittadini e alle imprese un ambiente competitivo e al passo con i tempi.