Foto: Gianluca VANNICELLI ©
(di Cristian Cocuccioni) Jazz Johnson out, in Jordan Harris. È stata questa la scelta di patron Pietropaoli per dare una scossa all’ambiente Real Sebastiani. Le quattro sconfitte nelle ultime cinque hanno costretto il club amarantoceleste a prendere provvedimenti. Sul banco degli imputati il rapporto sul campo da gioco di Johnson e Monaldi mai sbocciato e mai entrato veramente negli schemi di coach Rossi.
La scelta è ricaduta sull’americano Jordan Harris, che arriva dalla Serie A1, da Varese. A presentare il giocatore e spiegare cosa può dare ci ha pensato coach Rossi alla conferenza stampa di oggi al PalaSojourner: “È un giocatore che può darci una mano – ha detto l’allenatore amarantoceleste – Stiamo passando un periodo particolare e il suo arrivo può dare una svolta. È un giocatore diverso da tutto il roster. Serve pazienza perchè è arrivato da pochissimo. Può ricoprire anche il ruolo da 2 e da 3″.
La scelta di puntare su Harris è stata anche per variare il tipo di gioco e questo potrebbe portare vantaggi anche a Skylar Spencer: “Con le sue capacità di attaccare il ferro si possono aprire spazi diversi e quindi aiutare a coinvolgere di più nel lato offensivo anche Spencer – ha detto Rossi – Difesa? Harris è un buon difensore e questo potremmo vederlo sin da subito: ha molta energia nelle gambe”.
Classe 1997, Harris arriva da Varese, dalla Serie A1, con una media di 8 punti a partita. È la sua prima volta nel secondo campionato nazionale e, come spiegato da Rossi, è un giocatore completo sotto il punto di vista offensivo e difensivo: penetrazione, buon tiro dalla distanza e un’energica difesa sull’uno contro uno. L’americano, nativo di Donalsonville si è posto come obiettivo quello di “creare un bel legame con i tifosi e portare ancora più entusiasmo”. Il neoacquisto ha spiegato anche le differenze tra la massima serie e la A2: “Sono consapevole di ricoprire un ruolo diverso – ha detto Harris – ma è una sfida molto stimolante e sono pronto ad affrontarla. Sono le piccole cose a fare la differenza tra un giocatore normale e uno forte e mi impegnerò proprio su questo”.
La Real Sebastiani è pronta a ripartire, con un nuovo assetto e un nuovo innesto, verso l’obiettivo dei playoff e poi chissà, sognare non costa nulla. Proprio grazie a questa scelta. Ora parola al campo, già a partire da sabato sera contro Vigevano. Il PalaSojourner non vede di accogliere il suo nuovo giocatore.