(di Valentina Fabri) Negli ultimi anni, le mense scolastiche italiane hanno vissuto significativi miglioramenti: piatti più sani, sostenibili, e una maggiore varietà di ingredienti come prodotti biologici, legumi e alimenti a filiera corta. Questo è il quadro generale emerso dal 9° Rating dei menu scolastici di Foodinsider, che ha analizzato il servizio mensa in circa un terzo delle scuole italiane, confrontando i dati del 2023/24 con quelli degli ultimi cinque anni. Secondo il rapporto, nel 44% delle mense la qualità dei pasti è migliorata rispetto all’anno precedente, mentre nel 29,5% è rimasta stabile; solo nel 20% è peggiorata. Un salto di qualità, evidenzia Foodinsider, si è osservato soprattutto nei comuni che hanno rinnovato i bandi di appalto, come nel caso di Rieti dove il cambio di gestione ha portato a un salto qualitativo. I nuovi menu offrono alimenti biologici, legumi e prodotti locali, con una maggiore attenzione anche alle tradizioni culinarie di diverse etnie per promuovere l’inclusione.
Tuttavia, questa varietà incontra forti resistenze: molti bambini temono di assaggiare piatti nuovi e preferiscono rifugiarsi in opzioni semplici come la pasta in bianco o il pane, alimento che viene ora proposto in una gamma più ampia, comprese varianti integrali e prodotti con grani antichi e farine locali. Purtroppo, il cibo processato continua a comparire nei menu, e la quantità di cibo effettivamente consumato dai bambini è in calo. Lo spreco alimentare, quindi, è ancora un problema significativo.
I risultati migliori si registrano nelle scuole che promuovono l’educazione alimentare e dispongono di cucine interne. Qui, i bambini hanno più tempo per mangiare in refettori meno rumorosi, e la frutta è offerta a metà mattina anziché alla fine del pasto. Questi accorgimenti sembrano incentivare l’accettazione dei pasti e contribuire a una maggiore consapevolezza alimentare. Il rapporto di Foodinsider evidenzia che, per ridurre gli sprechi e promuovere abitudini alimentari sane, è essenziale educare i bambini e creare ambienti favorevoli al pranzo scolastico, dove anche il tempo e lo spazio siano adeguati a supportare queste finalità.
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