Continua ad allungarsi la lista dei tagli dei posti di lavoro nella provincia di Rieti: da giugno, Poste Italiane ha annunciato la riduzione delle zone di recapito della corrispondenza. “Le riduzioni – spiega il Segretario organizzativo della Camera sindacale della Uil di Rieti, Alvise Casciani – riguarderanno 500 portalettere in tutto il Lazio e, di questi, 22 verranno tagliati solo a Rieti tra prepensionamenti, part time e trasferimenti ad altri incarichi. La Provincia di Rieti per la sua conformazione orografica è stata una di quelle maggiormente penalizzate nella riorganizzazione degli uffici Postali. Nel recente passato, in coincidenza con la riorganizzazione degli uffici di zona alcuni sono stati chiusi, altri ridotte ad aperture solo in alcuni giorni della settimana. Ora – prosegue Casciani – con la riduzione dei portalettere, che come Rieti interesserà anche le provincie di Latina e Frosinone la consegna della corrispondenza diventerà a giorni alterni. La Uil Poste nazionale è l’unico tra i sindacati a non aver sottoscritto l’accordo con Poste Italiane, che complessivamente in tutto il Paese allontanerà dal servizio 6 mila portalettere”. “In una città come Rieti tutto questo comporterà grossi disagi, che si sommeranno a quelli già esistenti dovuti alla lunga assenza del Direttore dell’ufficio di smistamento e recapito di via Tancia, che ormai si protrae da lungo tempo nella totale indifferenza di Poste. La soppressione delle 22 zone di recapito che di fatto si traduce in altrettanti portalettere in meno, se per Poste Italiane coinciderà con un notevole risparmio economico, a Rieti sappiamo già che si tradurrà, inevitabilmente, in pesanti ritardi nella distribuzione della corrispondenza, che non avverrà più con cadenza giornaliera; e lunghe file di attesa negli uffici postali per il ritiro della posta non recapitata. Il tutto, come sempre a discapito ancora una volta delle fasce sociali più deboli, che con fatica sapranno affrontare i disservizi. Naturale conseguenza, poi, sarà ancora una volta, il ricorso al privato, in sostituzione di un servizio pubblico che non funziona correttamente. Come Uil di Rieti, in accordo con la segreteria regionale Uil Poste, metteremo in campo tutte le azioni necessarie per impedire questi tagli e convincere l’azienda a ritornare sui propri passi non portando a termine il disegno dei tagli. Si tratta però di una battaglia che non può essere condotta da soli, per questo chiediamo anche a tutte le istituzioni di prendere posizione in questa vicenda e di farlo a favore e tutela dei cittadini”. (Da comunicato della Uil Rieti) Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 18 Maggio 2013