“Con la recente delibera Ares del 25 settembre 2024, la Regione Lazio ha deciso di ridurre l’equipaggio delle ambulanze 118 da tre a due unità, eliminando la figura del soccorritore. Questa decisione avrà un impatto devastante sul personale, con il licenziamento di circa 300 operatori nella regione, di cui circa 70 solo nella provincia di Rieti. Tuttavia, l’aspetto più preoccupante di questa riduzione riguarda le conseguenze dirette per i cittadini, soprattutto nelle zone periferiche come la nostra, dove la rapidità e l’efficienza dei soccorsi possono fare la differenza tra la vita e la morte” lo fanno sapere i soccorritori interessati dalla vicenda.
“La lotta per difendere il nostro lavoro e garantire servizi adeguati alla popolazione ha trovato un valido sostegno nel Dott. Felice Costini. Grazie alla sua dedizione e al suo impegno, il problema è stato portato all’attenzione del Direttore Nazionale UGL, Gianluca Giuliano, che già da agosto aveva iniziato a interagire con il Presidente della Regione Lazio per cercare soluzioni. Ieri, abbiamo partecipato a un incontro presso la sede UGL insieme al Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, dove abbiamo discusso le prossime azioni da intraprendere per tutelare i lavoratori e i cittadini” dicono ancora margine di un incontro organizzato proprio da UGL.
“A nome di tutti i soccorritori, vorremmo ringraziare il Dott. Costini, il Direttore UGL Gianluca Giuliano, il Segretario Confederale Pietro Santarelli, e il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, per il loro sostegno e la loro vicinanza in questa battaglia. Il loro impegno è stato fondamentale per dare voce alla nostra causa, e continueremo insieme in questa lotta per difendere i posti di lavoro e garantire un servizio di emergenza efficiente per i cittadini della provincia di Rieti. Speriamo che il nostro appello venga ascoltato e che si trovi una soluzione che non metta in pericolo né i lavoratori né la sicurezza delle nostre comunità” concludono.
Foto: Ugl ©