(p.c.) Si è spento Enrico Amatori, figura di grande cultura e profonda conoscenza storica, particolarmente legato alla storia della Resistenza e del socialismo nella provincia di Rieti. Amatori è stato il primo storico a raccontare in maniera organica e sistematica la Resistenza nel Reatino e in Umbria attraverso il suo celebre libro “La resistenza nel Reatino 1943-1944”, che rimane una pietra miliare per chi vuole comprendere quel periodo cruciale della storia locale. Oltre a questo importante contributo, ha scritto numerosi saggi sulla nascita del socialismo a Rieti, dimostrando sempre un profondo impegno nel preservare la memoria storica del territorio.
Amatori ha anche avuto una lunga carriera come apprezzato dipendente della Cariri, la Cassa di Risparmio di Rieti, e si è distinto come sindacalista all’interno della Fiba Cisl, dove ha lavorato per i diritti dei lavoratori del settore bancario.
Roberto Lorenzetti, direttore dell’Archivio di Stato di Rieti e storico, ha voluto ricordare l’amico scomparso con queste parole commoventi, pubblicate su Facebook:
“Mi giunge la notizia della scomparsa dell’amico Enrico Amatori. Una persona per bene. A lui si deve il primo studio sulla resistenza in Sabina, ma anche quello sul socialismo a Rieti. Per anni è stato animatore del buon gusto impegnandosi nella condotta dello Slow Food (che aveva fondato)”.
Con la sua passione per la storia e il buon vivere, Enrico Amatori ha lasciato un segno indelebile non solo per il suo contributo intellettuale, ma anche per il suo impegno nel promuovere una cultura legata al territorio, all’identità e alla tradizione.
I funerali di Enrico Amatori ci saranno sabato 12 ottobre alle 15 alla Chiesa di San Michele Arcangelo.