Fc Rieti, calcio sostenibile e non solo: nasce “Rietello”. Fine lavori all’Ex Scia 18 novembre: “Investimenti da 430mila euro”

(di Cristian Cocuccioni) “Calcio Sostenibile e Partecipato”. Su questo Fc Rieti vuole mettere le basi nel futuro prossimo. Oggi, al Palazzo Sanizi, la presentazione del prohetto. Durante l’incontro, la proprietà del Fc Rieti 1936 ha illustrato le linee programmatiche e il nuovo organigramma del club, con un focus sulla gestione delle strutture sportive, la prima squadra, il settore giovanile e la scuola calcio. Tra i relatori sono intervenuti il professor Andrea Tatafiore che ha spiegato l’azionato popolare sotto il punto di vista giuridico, il presidente del Comitato Regionale Figc Lazio Roberto Avantaggiato e altri esponenti del mondo del calcio e delle istituzioni locali, tra cui il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi. L’evento ha segnato un importante passo per la crescita strutturale del club nei prossimi anni.

Non solo: nasce il centro sportivo “Rietello” che comprende stadio, Antistadio ed Ex Scia. “Dal 18 novembre i lavori al Ciccaglioni saranno terminati – ha detto il presidente amarantoceleste Diego Leoncini – e tornerà allo splendore dei vecchi tempi. Gli investimenti per le tre strutture, che abbiamo in gestione dopo la vincita del bando, sono da 430mila euro”. L’Ex Scia si rifà il look, dalle tribune agli spalti, ma c’è già un altro progetto in mente: costruire intorno allo stadio Scopigno delle aree: da quella fitness, a quella food, fino ad uno store e addirittura un museo. “Una rigenerazione urbana di tutta l’area – ha detto l’architetto Sandro Rossi – Un’opportunità per tutti”.

“Vogliamo che lo stadio diventi la casa di tutti: frequentato dai giovani ogni giorno” ha detto il patron Marzio Leoncini.

LA NOTA DEL CLUB

Si è svolta oggi 4 ottobre, presso la Sala Convegni di Palazzo Sanizi, la conferenza stampa di presentazione del ‘Progetto Fc Rieti 1936 – Calcio Partecipato e Sostenibile’ attraverso il quale il club stesso intende gestire la società di calcio, dando un senso concreto non solo al campionato vinto lo scorso anno che ha riportato gli amarantoceleste nella massima categoria regionale, ma anche e soprattutto all’assegnazione con scadenza decennale, dello stadio ‘Manlio Scopigno’ e i due campi adiacenti, ossia il ‘Ciccaglioni’ (ex Scia) e l’anti-stadio, che complessivamente prenderà il nome di ‘Rietello’, sulla falsariga di centri sportivi più famosi come Milanello, Formello o Novarello.

Tanti gli ospiti e i relatori che hanno dato il loro contributo sul tema intorno al quale la società ha inteso presentare il proprio progetto, vale a dire ‘Un calcio sostenibile e partecipato’ che già di per sé sottintende la necessità di coinvolgere l’intero territorio locale e il suo tessuto socio-economico presente, per scardinare una volta per tutte la politica di quel mecenatismo (‘un uomo solo al comando’) che non frutta più come un tempo.

Ad aprire ‘i lavori’ ci ha pensato il club manager del Fc Rieti 1936 Alessandro Mezzetti, che nel ripercorrere gli ultimi anni di storia calcistica locale, ha auspicato ‘una partecipazione fattiva allo stadio, che non resti lì come una navicella spaziale scesa da Marte, ma sappia aggregare dal lunedì alla domenica, tra sport e iniziative di vario genere”.

Il professor Andrea Tatafiore, docente universitario in Diritto Sportivo, ha introdotto la questione dell’azionariato popolare o, come piace maggiormente al dg Marzio Leoncini, partecipazione popolare sottolineando come “organizzato in un certo modo, oltre a funzionare, garantisce stabilità e sostenibilità a tutto ciò che si snoda dietro una società sportiva, nel caso specifico di calcio. Partecipazione popolare significa aprirsi a certezze di bilancio e alla partecipazione di chi, dal basso, abbia voglia di collaborare e confluire in un progetto sportivo”.

In collegamento video da Bari, l’ex presidente della Lega Pro e attuale presidente onorario de L’Aquila 1927 (serie D) Francesco Ghirelli, si è complimentato con la famiglia Leoncini “per essersi nuovamente rimboccato le maniche in favore del calcio reatino” esortando la città “a supportare la società per un modello di gestione che guarda al futuro e che sicuramente darà i frutti sperati”.

Entrando nel merito del progetto, il presidente Diego Leoncini annuncia:”Il nuovo centro sportivo si chiamerà ‘Rietello’,l’investimento previsto è pari a 430mila euro e, salvo imprevisti, sarà pronto per il prossimo 18 novembre”. A spiegare, nei dettagli il restyling del ‘Ciccaglioni’ e dello stadio, l’architetto Sandro Rossi, al quale il club ha affidato i lavori. “Il campo di allenamento – dice – sarà all’avanguardia, con un tappeto in erba sintetica a cinque fili, di ultima generazione, dove anche i locali spogliatoi saranno di nuovo tirati a lucido, oltre a tutto il contesto vegetativo. Stesso dicasi per l’anti-stadio, che resterà in pozzolana, mentre sotto la Tribuna Est (ex tribuna Terminillo) verranno create diversi locali dove ‘vivere’ nella quotidianità lo stadio, la società, le sue attività”.

Tra gli invitati, il sindaco Daniele Sinibaldi, che si complimenta col club. “Il rilancio del calcio locale attraverso il terzo stadio del Lazio dopo l’Olimpico di Roma e il Benito Stirpe di Frosinone ora è cosa concreta. Siamo tutti chiamati a contribuire e a rispondere presente all’appello della società perché alla concretezza di Fc Rieti 1936 deve coincidere quella delle istituzioni, dell’economia locale e dei cittadini e/o appassionati di questa disciplina. Chiesti già finanziamenti ad hoc per partecipare come Comune di Rieti a rendere ancora più accogliente un’area che si staglia all’interno di tre quartieri popolosi e popolati. Lo stadio va vissuto anche con altri eventi, non solo calcio: concerti, palestre, museo, rendendolo un’industria vera e propria. L’occasione è propizia”.

A rinforzare il concetto del primo cittadino, ci sono le parole dell’assessore allo Sport e al Turismo Chiara Mestichelli, che afferma: “Emozionante vedere la progettualità di questo restyling e colgo l’occasione per ringraziare la famiglia Leoncini che con capacità, lucidità e determinazione ha saputo sempre tenere la barra dritta continuare in un progetto che, passo dopo passo, sta venendo alla luce”.

Tra i vari interventi, anche quello del neo presidente del Comitato Regionale Figc Lazio Roberto Avantaggiato (“Le istituzioni sportive non possono che applaudire queste iniziative a questi progetti, perché prima di fare le squadre, vanno create e consolidate le società”) del dottor Guido Amico di Meane, Direttore del Fondo Calciatori e Allenatori (“Progetto ben strutturato, organico, fa un focus sui giovani e guarda al futuro. Ne ho visti tanti di progetti e tanti finiscono al termine della stagione, qui ci sono basi solide”) e dei rappresentanti delle diverse associazioni di categoria presenti sul tavolo come Alessandro Mostarda (Unindustria Rieti), Mauro Giovannelli (Federlazio) e Gianluca De Santis (Confartigianato), anche loro concordi nel promuovere il progetto del Fc Rieti 1936

Al termine della conferenza stampa sono stati consegnati riconoscimenti al primo abbonato della stagione 2024/25 Giuseppe Brucchietti e al primo ‘Fc Rieti 1936 Members’ ossia l’imprenditore Gino Provaroni, peraltro ex presidente del club amarantoceleste tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni Duemila.

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