(Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Universitario, centrale, moderno. Per il sindaco Daniele Sinibaldi il nuovo ospedale di Rieti dovrà essere così. Se ne parla dai tempi di Zingaretti in Regione e D’Innocenzo ai vertici Asl (ci fu la presentazione di un progetto, o simile), poi ci scappò la polemica col governatore attuale, Rocca, su fondi e realizzabilità. Proprio il presidente della Regione giovedì ha fatto il punto sulla sanità laziale.
Un ampio discorso tra disavanzo, riorganizzazione ma anche assunzioni e investimenti. E ce n’è uno che riguarda Rieti ed è il più grande del Lazio, tolta Roma: 384 milioni per il nuovo ospedale. “Si passa dalle ipotesi ai documenti e finanziamenti nero su bianco” festeggia il sindaco Daniele Sinibaldi. Sono anche di più di quelli stanziati da Inail in passato (ed è grazie a Pnrr e Giubileo). “Attenzione di Regione e Governo a Rieti” festeggia FdI, mentre Sinibaldi del nuovo ospedale aveva già parlato anche alla Rana (leggi – vedi).
Lo vorrebbe centrale, per stare nel cuore della città “che rappresenti un’eccellenza e sappia contemperare anche le nuove esigenze universitarie” e che sia anche un volano di sviluppo. Resta sa capire dove farlo (all’inizio si ipotizzava tra quello attuale e il carcere) e quale sia l’iter in termini di tempistiche. “Da cronoprogramma entro il 2025 ci sarà l’avvio delle procedure di appalto e la sottoscrizione della convenzione Inail. Sarà un ospedale universitario” ricorda il sindaco a RietiLife tv. Da scrivere pure il futuro dell’attuale De Lellis, struttura che certo non è da buttare via e che si affaccia, finalmente ad ospitare un corso di Medicina (il 14 ottobre l’avvio).
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