(ch.di.) Il deputato reatino di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini lo aveva promesso: “Mi impegno per la stabilizzazione dei lavoratori di Risorse Sabine (guarda il servizio) e intanto con la Regione abbiamo trovato un risvolto normativo che possa aiutarci a risolvere la situazione (leggi)”. E quel risvolto si sostanzia nell’emendamento, vagliato ieri in commissione bilancio in Regione: “L’emendamento in oggetto modifica il comma 1 dell’articolo 9 della l.r. n. 17/2015 e, nel contempo, abroga il comma 7 dell’articolo 23 della l.r. n. 23/2023, a seguito degli impegni assunti col Governo, recependo, altresì, le osservazioni dell’Ufficio legislativo di cui all’ATN alla PL n. 170/2024. Con l’ulteriore modifica ai commi 4 e 5 dell’articolo 9 della l.r. n. 17/2015 si dispone la possibilità per la Regione di riconoscere un contributo fino al 2026 in favore del personale a tempo indeterminato delle società totalmente controllate dalle province in fase di liquidazione beneficiario della NASpI (contributo pari a 35 mila euro per ciascun beneficiario), per la realizzazione di attività progettuali finalizzate all’inserimento lavorativo della persona disoccupata, a valere sulle risorse stanziate nel bilancio regionale 2024-2026″.
In sostanza, un sospiro di sollievo per 64 lavoratori (e relative famiglie) che quasi annualmente si ritrovano a protestare. La cancellazione delle Province e la burocrazia non aiutano la vicenda, che però sembra adesso a un bivio verso lidi più soleggiati e non tetri come era il futuro ora. Speriamo.
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