Risorse Sabine, sit-in dei lavoratori in Provincia: ricevuti dal presidente Cuneo. Cisl e Cgil sollecitano una soluzione

Preoccupazione per Risorse Sabine e per 64 lavoratori dal futuro incerto. Sandro Antonacci, Fp Cisl: “Questa mattina si è svolto il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ex Risorse Sabine davanti alla Provincia di Rieti dopo la proclamazione dello stato di agitazione della CISL FP di detto personale. Dopo il presidio la Presidente della Provincia di Rieti ha ricevuto la nostra organizzazione sindacale ed ha assicurato il suo interessamento e l’invio di una nota al Presidente Rocca per richiedere un incontro con le figure regionali interessate, al fine di discutere la proposta di legge e gli emendamenti collegati con l’obiettivo di trovare una definitiva soluzione alla precarietà ultradecennale di queste lavoratrici e lavoratori che continuano ad assicurare il loro lavoro giornaliere negli enti locali, lavoro indispensabile per assicurare i servizi ai cittadini. Domani vigileremo sulle risultanze di quanto emerso nella Commissione regionale deputata a valutare gli emendamenti presentati e siamo pronti ad innalzare i livelli vertenziali nel caso in cui ci fossero pericoli per i livelli occupazionali. Sollecitiamo ancora una volta tutti i Sindaci e le istituzioni interessate a svolgere la loro costante attività per ottenere dalla Regione Lazio una norma che possa portare all’agognata stabilizzazione del personale di ex Risorse Sabine”.
La Cgil con Claudio Coltella e Francesco Frabetti: “Si è svolto stamane, con la partecipazione di molti Sindaci della Provincia, il presidio dei lavoratori di ex Risorse Sabine che rischiano di essere licenziati senza nemmeno essere stati assunti. Infatti, su questi lavoratori che già scontano un percorso di precariato decennale ed ultradecennale, pende la scure del taglio ipotizzato da un provvedimento in discussione al Consiglio Regionale che prevede la cancellazione dei progetti in cui sono impiegati e che sfugge alla comprensione di tutti. Nell’incontro seguito al presidio la Presidente della Provincia Roberta Cuneo, condividendo le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, ha accolto la richiesta venuta dalle organizzazioni sindacali di convocare un tavolo di confronto con il Presidente della Regione Rocca e con gli assessori Righini e Schiboni, da tenere al più presto. Nelle intenzioni dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali il tavolo servirebbe a chiarire non tanto le motivazioni di questa decisione che deve essere cambiata, ma piuttosto un percorso alternativo e definitivo di stabilizzazione degli stessi. Prosegue intanto lo stato di agitazione perché questo provvedimento venga rimesso in discussione”.Foto: Cisl ©

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