Botte e minacce per quattro anni a coppia di disabili: estorsione da 32mila euro dagli ex datori di lavoro

(di Cristian Cocuccioni) Minacce, botte, danni all’abitazione e violenza psicologica: è stato questo il modus operandi di due soci di una cooperativa reatina – di cui le Forze dell’Ordine non hanno rivelato il nome – per estorcere circa 32mila euro ad una coppia di coniugi di disabili, 50enni. Tutto è iniziato nel 2021, quando i due soci hanno iniziato a minacciare l’uomo della coppia, che ha lavorato nella cooperativa, prima per alcuni macchinari, a detta loro, danneggiati dall’ex dipendente, continuando anche quando l’uomo non lavorava più per loro.

I due uomini, un 36enne e un 64enne, entrambi reatini, sono passati alle mani: botte alla coppia di disabili, danni ingenti all’abitazione e continue minacce che hanno minato non solo la parte fisica dei due, ma anche quella psicologica. Le indagini dei Carabinieri di Rieti sono partite quando le due vittime hanno sporto denuncia: all’ennesima richiesta dei due estorsori, di ulteriori 150 euro a fronte di quelli già consegnati il giorno prima di 1050 euro, la coppia ha deciso di denunciare e lì i militari si sono immediatamente attivati.

I Carabinieri, in borghese, hanno assistito alla consegna del denaro avvenuta in via Cintia ed hanno arrestato in flagranza di reato uno dei due estorsori. Quest’ultimo era al telefono con il suo complice e facilmente l’Arma è riuscita a risalire all’uomo. Uno ora è in carcere, il secondo agli arresti domiciliari. Entrambi con precedenti. La cooperativa in questo momento è operativa fanno sapere i Carabinieri.

“Denunciate: siamo sempre disponibili a recepire ed attivarci – ha detto il Comandante della Compagnia dei Carabinieri, il Maggiore Beneduce Salvatore, ribadendo anche quanto sia importante la prevenzione – Non arrivate all’ultimo momento: al primo sentore, sospetto, chiamateci”.

Foto: Cocuccioni ©

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