Confartigianato: “Rieti e l’inarrestabile ascesa degli imprenditori stranieri”

L’imprenditoria straniera sta giocando un ruolo sempre più importante nell’economia italiana, con un aumento significativo delle aziende gestite da migranti. Secondo i dati forniti da Confartigianato Imprese Rieti, tra il 2010 e il 2022, mentre le imprese a guida italiana hanno registrato una flessione del 10%, quelle condotte da imprenditori stranieri hanno visto un incremento di quasi il 40%. Questo fenomeno, come evidenziato dall’Ufficio Studi di Confartigianato, è in gran parte dovuto alla maggiore propensione al rischio e alla capacità di adattamento di molti migranti, che risultano essere mediamente più dinamici e aperti a nuove sfide.

Nella provincia di Rieti, il numero degli imprenditori stranieri è cresciuto in maniera esponenziale, con un incremento del 74% nello stesso periodo, superando di gran lunga la media regionale. Questo trend positivo, secondo Maurizio Aluffi, direttore di Confartigianato Imprese Rieti, rappresenta un importante segnale di dinamicità nel panorama imprenditoriale locale. Ad oggi, sono 1.358 le imprese a guida straniera nella provincia, pari al 9,2% del totale delle aziende.

L’imprenditoria femminile straniera si sta rivelando un segmento particolarmente rilevante, con il 22,8% delle imprese straniere gestite da donne, un dato leggermente superiore alla media regionale del 22,7%. Questo indica che l’immigrazione non solo contribuisce alla crescita del tessuto economico, ma favorisce anche una maggiore inclusione di genere nel mondo imprenditoriale.

Aluffi sottolinea l’importanza di una gestione intelligente dell’immigrazione, che, se regolamentata e accompagnata da adeguati sistemi formativi, può rappresentare una risorsa strategica per l’intero sistema economico, sia a livello provinciale che nazionale.

Foto: RietiLife ©

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