Foto: Massimo RENZI ©
Una domenica all’insegna della cultura e delle tradizioni locali ha incantato i cittadini di Rieti e i numerosi partecipanti all’evento “Da Ponte Cavallotti all’Ansa di S. Nicola, lu fiume Velinu e la Città delle acque“. L’iniziativa, voluta dall’assessore alla cultura Letizia Rosati e dall’assessore al centro storico e all’identità locale Giovanni Rositani, in collaborazione con l’associazione Orizzonti Sabini aps, ha visto un’ampia partecipazione e ha confermato il forte legame tra la città e il suo fiume. La direzione artistica di Francesco Rinaldi ha dato vita a una serie di tappe suggestive, scandite da performance teatrali, canti popolari e momenti di riflessione sulla storia di Rieti e del fiume Velino.
L’appuntamento, fissato alle ore 17:30, ha visto una partenza puntuale da Ponte Cavallotti. Sin dall’inizio, i partecipanti sono stati accolti dalle parole e dalle performance dei gruppi teatrali del vernacolo locale, tra cui il Piccolo Teatro Città di Rieti, La Schiarica e Insieme per, che hanno reso omaggio a figure storiche come Nazareno Strampelli con un toccante tributo.
Il percorso si è snodato lungo le sponde del Velino, in una passeggiata istruttiva dove si sono alternati momenti di riflessione e di spettacolo. Al Parco di Ponte Cavallotti, Corrado Iacoboni ha incantato il pubblico con la sua descrizione della flora e fauna del Velino, sottolineando l’importanza di questo corso d’acqua per la città e per l’ecosistema circostante.
Sulla ciclabile, il gruppo Circolo de li Rapari ha riportato in vita la “Città delle acque” attraverso le letture di testi di Carlo Latini, Loreto Mattei e Pier Luigi Mariani, culminate nei canti tradizionali interpretati dal Gruppo Amici di Antrodoco, che ha eseguito “Acqua Madonna” e “Le lavandaie del Velino”, regalando momenti di profonda emozione.
All’Ansa di Porta Arringo, l’Orchestra Soleado ha coinvolto il pubblico con due canzoni in dialetto, “Ninetta in Bicicletta” e “Campagnola”, un omaggio alla cultura popolare reatina.
Proseguendo lungo il Velino, i gruppi teatrali hanno illustrato le opere strutturali legate al fiume, raccontando la storia di antichi ponti, porti e mulini. La narrazione si è conclusa con la suggestiva tappa all’Ansa chiusa di S. Nicola, dove le antiche attività legate al fiume, come la lavorazione della copeta e la festa del sole, sono state rappresentate con grande vivacità.
La passeggiata si è conclusa presso il Ristorante Novecento con la mostra fotografica “Fluide riflessioni”, curata da Letizia Lombardo, seguita da un romantico finale musicale lungo il Velino, con una serenata sotto il balcone accompagnata dalla canzone “La fontanella de li guai”, eseguita dall’Orchestra Soleado.
“Il progetto è il risultato di una scelta precisa dell’Amministrazione comunale a tutela del teatro amatoriale locale e del dialetto – hanno dichiarato gli assessori Rosati e Rositani – Grazie a questi spettacoli itineranti e alla partecipazione entusiasta del pubblico, stiamo costruendo una proposta culturale sempre più incentrata sull’identità e le tradizioni locali”.
L’evento ha riscosso un grande successo, confermando l’interesse della comunità per iniziative che celebrano la ricchezza culturale e storica di Rieti, rafforzando il legame tra la città e il suo patrimonio naturale e umano.