Montenero fa il bis col Santuario della Dea Vacuna

Una nuova missione archeologica è pronta a partire lunedì 16 settembre 2024 a Montenero Sabino. Dopo il successo dell’edizione del giugno scorso condotta presso il sito del santuario romano della dea Vacuna, in località Leone, torneranno sul campo i ricercatori dell’Università francese Lyon 2 (F). La seconda missione dell’anno vede coinvolta l’équipe composta da Aldo Borlenghi – coordinatore della campagna – KIlian Blanc, Lucie Motta e Anne Schmitt e ha come obiettivo lo studio del materiale rinvenuto durante gli ultimi scavi. Questa fase della ricerca, particolarmente accurata, si rende necessaria considerata la portata delle scoperte dell’estate che verranno poi esposte nel corso di una conferenza prevista per il 2025.

L’indagine archeologica sul sito di Montenero è in corso dal 2019 grazie alla collaborazione tra l’Università francese, il Comune di Montenero Sabino e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti e ha portato alla luce diversi rinvenimenti tra i quali spiccano oltre agli ex-voto e agli altri materiali votivi, dei pavimenti a mosaico in eccezionale stato di conservazione, tra i più antichi del Lazio, all’interno di un grande edificio a più ambienti di età tardo-repubblicana in località Leone. La campagna è stata avviata sulla base di alcuni studi effettuati sulla storia del territorio e sul territorio stesso ma anche in virtù del ritrovamento negli anni ’50 di un cippo con una dedicata alla dea Vacuna proprio nei pressi del sito. Il cippo è ora conservato e saltuariamente esposto presso Palazzo Bonacasata.

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