Piano di Riequilibrio del Comune di Fara in Sabina approvato dalla Corte dei Conti

“Dopo anni di duro lavoro svolto con dedizione dagli uffici comunali e dalla nostra amministrazione, possiamo finalmente affermare con certezza che tutti gli sforzi intrapresi sono stati convalidati e approvati dalla Corte dei Conti.” Commenta così Roberta Cuneo Sindaco di Fara in Sabina dopo la delibera della Corte dei Conti – “L’ordinanza della Corte definisce chiaramente le azioni da intraprendere e, con la stessa chiarezza e trasparenza, intendiamo condividerle con i nostri cittadini”.

La Corte dei Conti ha certificato la correttezza delle operazioni svolte dal Comune di Fara in Sabina nell’ambito del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale. In particolare, la delibera attesta che è stata accuratamente ricostruita la situazione aggiornata dei pagamenti dei debiti fuori bilancio, ha inoltre riconosciuto che il Comune ha contabilizzato il fondo di rotazione in linea con quanto stabilito dalla Corte Costituzionale nella sentenza del 2023, dimostrando attenzione e conformità alle più recenti direttive.

La ricostituzione della cassa vincolata al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023 è stata eseguita correttamente, e l’accantonamento di un fondo crediti di dubbia esigibilità, a carico del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2023, è stato giudicato dalla corte correttamente quantificato.

Infine, il Comune ha ridotto il suo onere complessivo a 1.160.000,00 euro rispetto agli originari 1.741.699,44 euro per alcuni debiti fuori bilancio, relative a Ecologia Viterbo e Acea ATO-2, dimostrando attenzione e responsabilità nella gestione delle risorse. Il collegio della Corte ha espresso complessivamente un giudizio positivo sul piano.

Conclude il primo cittadino: “Questi risultati rappresentano un chiaro riconoscimento del rigore con cui il Comune di Fara in Sabina ha gestito le proprie finanze. La Corte dei Conti ha confermato che il percorso intrapreso dagli Uffici Comunali e dall’Amministrazione è corretto e funzionale al riequilibrio finanziario dell’Ente.”

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