Asm: tutto il nostro lavoro per la Fiera Mondiale Campionaria del Peperoncino

Offriamo un modo diverso di analizzare i risultati di un’iniziativa. La riflessione che ci permettiamo di porre all’attenzione è riferita ad alcuni dati che il più delle volte sfuggono all’osservazione ma che riteniamo possano aiutare a meglio comprendere la coralità d’impegno che c’è dietro le luci della ribalta di una manifestazione di indubbio successo quale è stata la 13° edizione della Fiera Mondiale Campionaria del Peperoncino di Rieti. Lo scrive Asm .

La nostra Azienda per contribuire a rendere più accogliente la Città di Rieti – nei soli giorni dell’evento – ha messo in campo una task force di 20 operatori che hanno costantemente presidiato i luoghi della manifestazione oltre ad aver assicurato un servizio di navette che dalle ore 19 alle ore 1 per tutti i giorni della Fiera ha permesso il collegamento tra i parcheggi di prossimità e le aree limitrofe all’evento. Questo servizio è stata la risposta che ASM Rieti ha offerto alle richieste provenienti da quelle Istituzioni che hanno vigilato sulla manifestazione, contribuendo a rendere più disciplinato l’accesso alle aree della Fiera.        Può essere d’interesse fare un raffronto tra i rifiuti che sono stai raccolti nelle giornate della Campionaria con quelle della settimana precedente.

Un incremento medio del + 163 % che da solo può fornire una risposta sul numero delle presenze complessive.

Questi volumi sono stati il frutto di un lavoro svolto sotto gli occhi dei visitatori ma anche e soprattutto durante la notte, lontano dagli sguardi, con il solo obiettivo che all’indomani tutto fosse in perfetto ordine.

Nei cinque giorni di fiera nel punto d’informazione di Piazza Vittorio Emanuele, costantemente presidiato da personale ASM, si sono avuti 576 ingressi. Apprezzata l’apertura del Teatro Flavio Vespasiano mentre si sono recati allo sportello di Visit Rieti visitatori provenienti dal Lazio (Roma, Viterbo) e dall’Umbria con Terni in capofila. Molti i turisti di Toscana, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna e Lombardia; significativa la presenza di tedeschi, francesi e olandesi. Non secondaria le partecipazioni in forma associata.