L’ultimo saluto a Don Salvatore, il vescovo: “Un riferimento, seguiamo la via che ci ha indicato”

(di Cristian Cocuccioni) Oggi la comunità di Rieti si è riunita nella Basilica di Sant’Agostino per dare l’ultimo saluto a Don Salvatore Nardantonio, storico parroco scomparso all’età di 90 anni. La cerimonia funebre, carica di commozione, è stata officiata dal vescovo di Rieti, Monsignor Vito Piccinonna, con la presenza di autorità e tante persone, tutti accanto ai familiari di Don Salvatore.

Don Salvatore, con la sua guida saggia e devota, ha segnato profondamente la vita della comunità di Rieti. Per decenni ha guidato i fedeli della Basilica di Sant’Agostino, diventando un punto di riferimento spirituale e umano per tutti. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di essere accompagnati nel cammino della fede dalla sua presenza costante e rassicurante.

Monsignor Vito Piccinonna, durante l’omelia, ha sottolineato il valore dell’eredità spirituale lasciata da Don Salvatore, ricordando il suo impegno incessante per il bene comune e la sua capacità di essere sempre vicino ai bisognosi, con una parola di conforto e un gesto di amore. “Grazie a tutti voi che siete qui presenti – ha detto il vescovo di Rieti – e ai familiari, nipoti. Non dobbiamo dimenticare queste figure, sono pietre miliari: non blocchiamoci ma seguiamo la via che ci indicano. Se siamo figli di don Salvatore, facciamo le opere di don Salvatore” ha poi citato Piccinonna un passo del Vangelo.

Foto: COCUCCIONI ©

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