Si svolgerà il prossimo fine settimana – il 27 e 28 luglio 2024 – una due giorni di eventi per ricordare la fondazione del bimestrale “Leonessa e Il Suo Santo”, giunto al sessantesimo anno di vita. E’ nata con l’obiettivo di raccontare le vicende di Leonessa – città d’arte in provincia di Rieti, alle falde del Terminillo – del suo cittadino più illustre, San Giuseppe, e di mantenere saldi i legami tra i leonessani residenti e quelli emigrati in Italia e nel mondo. Il primo numero è stato pubblicato nei primi mesi del 1964. Non è stata mai un bollettino devozionale ma una vera e propria fonte di informazioni, di studi sul Santo, di approfondimenti sulla storia e sull’arte di Leonessa.
La storia, i personaggi “di casa nostra”, “Chi viene e chi va”, “che cosa succede” e poi le cronache dal centro e dalle frazioni, anche le più spicciole, sono solo alcune delle rubriche che ancor oggi la caratterizzano ed hanno sempre mantenuto vivo quel cordone che lega coloro che vivono sull’altipiano a quanti purtroppo sono stati costretti a lasciarlo per motivi di lavoro ma che appena possono vi tornano per ritemprare il corpo e lo spirito. Leonessa e il Suo Santo è stata testimone dei fatti più importanti di Leonessa, ha editato libri di forte valenza storica per il territorio e cerca ancora oggi – nonostante la velocità con cui le informazioni vengono diffuse dai Social media odierni – di imprimere nero su bianco quanto accade nel Leonessano.
Sul ricordo e sulle prospettive verteranno le due giornate di “Studio, Preghiera e festa”: sabato 27 luglio alle ore 10, presso il teatro parrocchiale, in piazza VII Aprile 1944, si terrà la prima parte del convegno “Dal focolare alla Comunione: solo così la Rivista nasce e rimane nel tempo”. I relatori del convegno, moderato da Orietta Paciucci, saranno fra Carmine Ranieri, Alberto Paoletti, Galafro Conti, Mario Polia, Luigi Nicoli e fra Orazio Renzetti. Nei locali del chiostro, alle 12.00 verrà consegnata ai presenti la “Grammatica della lingua locale leonessana” di Galafro Conti ed Elido Dionisi, edita da Leonessa e il Suo Santo ed a seguire verrà inaugurata una mostra fotografica – curata da Giovanni D’Angelo e Alberto Paoletti – su alcune immagini pubblicate in questi 60 anni, molte tratte dai primi numeri storici. Dalle ore 16.00 riprenderà la seconda parte del convegno ed al termine mons. Vito Piccinonna, Vescovo di Rieti, celebrerà la S. Messa in memoria dei fondatori e dei benefattori, nella chiesa di San Pietro.
Nella serata di sabato 27, alle ore 21, presso l’Auditorium di Santa Lucia, ci sarà l’evento canoro, da non perdere, “Una sera a Leonessa. Canzoni della tradizione popolare”, a cura dell’Associazione “La Fenice” di Leonessa. Domenica 28 luglio, dopo la S. Messa delle ore 11.00, celebrata a San Francesco, ci sarà la svelatura della tela del maestro Massimo Bigioni, raffigurante il compianto Padre Anavio Pendenza, direttore del bimestrale per molti anni che ha impresso su Leonessa e il Suo Santo le splendide immagini del territorio. Nel pomeriggio, a partire dalle 17.00, in piazza VII Aprile, i ragazzi e le ragazze del Circolo Culturale Durante Dorio organizzeranno dei giochi per bambini. A chiudere la due giorni, alle ore 21, presso la chiesa di San Francesco, si terrà lo spettacolo teatrale “Sentieri di Pace: da San Francesco d’Assisi a San Giuseppe da Leonessa” di e con l’artista Stefano Di Majo, a cura di Orietta Paciucci e Massimo Bigioni.
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