Dopo il grande successo del centro estivo “E…STATE ancora con i piccoli!”, dedicato ai nostri più giovani cittadini dai 3 ai 6 anni, il Comune di Fara in Sabina è lieto di annunciare l’arrivo di un altro importante appuntamento estivo. A partire dalla fine di agosto, prenderà il via il centro estivo “E…STATE a Fara 2024”, rivolto ai bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni, sempre gestito con grande professionalità ed entusiasmo dalla Cooperativa Sociale Le Nuove Chimere.
Il centro estivo “E…STATE a Fara 2024” si svolgerà dal 26 agosto al 5 settembre, offrendo due settimane di attività coinvolgenti e formative. A breve saranno aperte le iscrizioni, i partecipanti potranno godere di un programma ricco e variegato, dalle 8.30 alle 16.00, dal lunedì al venerdì. Le attività si terranno nei locali dell’ex asilo di Fara in Sabina, con la possibilità di utilizzare la pineta adiacente. La cooperativa, in collaborazione con le associazioni locali, garantirà il trasporto dei bambini, sia al mattino che al pomeriggio. Tra le attività previste: laboratori scientifici, esplorazioni in natura, tornei sportivi e laboratori di riciclo. Una volta a settimana, grazie alla disponibilità dello scuolabus e previa autorizzazione delle famiglie, verranno organizzate escursioni per conoscere il territorio.
Il sindaco di Fara in Sabina Roberta Cuneo, nel sottolineare l’importanza di questi servizi, dichiara: “Siamo particolarmente orgogliosi di essere riusciti a realizzare anche quest’anno il centro estivo comunale grazie a un finanziamento del Ministero per le pari opportunità de per la Famiglia, che ha coperto in parte il progetto, e al resto dei fondi messi a disposizione dal nostro bilancio comunale. Questi centri estivi non solo sostengono le famiglie durante il periodo estivo, ma rappresentano anche un’opportunità preziosa per i nostri giovani di crescere, imparare e divertirsi in un ambiente sicuro e stimolante. Un ringraziamento speciale va alla Cooperativa Sociale Le Nuove Chimere, nelle persone di Cristina e Elena, per la loro professionalità e impegno, nonché alla scuola per la concessione dei locali”.
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