Saranno più di 200 i tamburi in arrivo ad Antrodoco per la due giorni di Festival nazionale, il 19 e 20 luglio, per iniziativa della “Compagnia Tamburi” locale, nell’ambito del “Castaldato Interocríno”, la rievocazione storica, viaggio nel Medioevo di Federico II, Carlo D’Angiò e Giovanna I di Napoli.
Cresce di numeri e prestigio l’appuntamento annuale stavolta pronto a radunare, nel borgo tra Rieti e L’Aquila, sempre nuovi gruppi di rilievo nel panorama della musica medievale: in questa edizione 10 compagnie provenienti da Puglia, Calabria, Sicilia, Umbria, Marche, Lazio, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia.
“Gruppo alfieri e musici storici” di Servigliano (Marche), “Musici e sbandieratori del Magistrato dei Quartieri”, Piazza Armerina (Sicilia), “Gruppo musici Contrada San Biagio” Nepi (Lazio), “Tamburi di Monte Cerviero”, Mormanno (Calabria) e “Gruppo storico di Santa Barbara” di Grumo Appula (Puglia): i protagonisti del “Vesperi et Pandemonium” (venerdì 19 luglio, alle 21:30, Piazza IV Novembre) la competizione spettacolo – Pre Festival insieme al “Corteo del Panno” delle 18 – che decreterà la compagnia vincitrice e meritevole dell’accesso a “La Notte dei Tamburi” del 2025. Una gara di qualità, visti i trascorsi dei partecipanti tra Palio dei Normanni, Palio dei Borgia e Torneo cavalleresco di Castel S.Clementino” e lo stendardo che riceveranno in premio realizzato su commissione della “Compagnia Tamburi Città di Antrodoco” dal Liceo Artistico dell’IIS “Elena Principessa di Napoli”.
Ne sanno qualcosa i “Timpanisti Fajanensis” di Brindisi vincitori ad Antrodoco nel 2023 e new entry de “La Notte dei Tamburi” di quest’anno, lo spettacolo degli spettacoli, (sabato 20 luglio, alle 21:30, Piazza IV Novembre) che li vedrà accedere alla scena dei big, fondatori del Festival nazionale: “I Tamburi da guerra” di Cividale del Friuli; I Tamburi medievali di Brisighella (Emilia-Romagna), I tamburi di Buccheri (Sicilia) e i Tamburini della Nobilissima Parte De Sopra di Assisi Umbria ai quali sarà dedicato il “Processus Rerum” il corteo dei gruppi di tamburi che dalle 18 accompagnerà verso la lunga notte a suon di tamburi.
Con loro, dall’inizio alla fine, la formazione al completo della “Compagnia Tamburi Città di Antrodoco” che, anno dopo anno, apre un varco tra passato e futuro, puntando sul Medioevo in versione “Evolved”, stratagemma che identifica l’anima giovane del gruppo e l’impegno nel farsi veicolo di opportunità e crescita per i piccoli del paese.
“Poi c’è la musica che tutto muove -racconta Rosa Martina Mannetti, presidente dell’Associazione- ed è per questo che vogliamo fare del Festival uno strumento di condivisione a tutto tondo, partendo da nostri tamburi, esplorando l’arte in ogni sua forma e nella nostra versione di Medioevo, appunto ‘evolved’. Cosa ne uscirà lo scopriremo, passo passo, con l’obiettivo di contribuire a una nuova vitalità per Antrodoco, come accadrà di nuovo quest’anno quando ospiteremo più di 200 musicisti”.
Nelle serate del 19 e 20 luglio ci saranno locande aperte dalle 19. Completa il weekend, il “Corteo delle Dame” domenica 21 luglio, alle 18, seguito dalla Santa Messa “Cerimonia delle dame e degli arcieri” animata dal Coro Gregoriano Stella Maris, mentre alle 20, presso il Chiostro Santa Chiara, ci sarà “La Notte della Dama” banchetto enogastronomico in costume con balli (Gruppo danza del Castaldato – ASD Laboratorio di Danza spettacolo), spettacolo di tamburini (i piccoli della “Compagnia Tamburi Città di Antrodoco”), rievocazione di investitura e vestizione di un cavaliere (I Cavalieri del Tempo APS) e la conta degli arcieri. Alle 22:30, la proclamazione della Dama del Castaldato 2024.