Fns Cisl Lazio: Polizia Penitenziaria lavora in condizioni di lavoro insostenibili

La grave carenza di personale di Polizia Penitenziaria , circa 930 unità, ma, anche, le frequenti rivolte di questi giorni negli Istituti della Regionei Lazio, solo per ricordarne alcune CC Regina Coeli, CC Viterbo ed IPM ” Casal del Marmo”, cosi , come l’attuale sovraffollamento 1314 detenuti in più rispetto ai previsti , stanno creando non poche difficoltà al sistema carcerario regionale.

 

Importanti criticità all’organizzazione del lavoro , dovuti alla cronica e grave carenza di personale si registrano, tra l’ altro , nei vari istituti quali : CC Frosinone, CC Cassino, NC Rieti, NC CC Rebibbia.etc etc, dove Il personale espleta turnazioni non conformi al contratti per garantire i servizi essenziali , una sola unità deve farsi carico di più sezioni, piantonamenti oltre il limite previsto contarttualmente, turnazioni espetate h.24 da quando apprendiamo oggi c/o la Direzione CC Frosinone, reimpiego di scorte NTP per vari servizi e sedi della Regione con turnazioni in violazione al contratto-

 

Violazioni anche alle norme pattizie si registrano nei vari carceri, solo per fare un esempio nel carcere di Velletri, addirittura, si nega il diritto al personale di conoscere come è posizionato in graduatoria per gl iinterpelli interni, mai pubblicate – richiesta contestuale della Fns Cisl di attivazione di Commissario ad Acta al Provveditore.

 

L’arrivo dei nuovi agenti di Polizia Penitenziaria che entrano in organico non coprono neanche i posti lasciati dai colleghi andati in pensione è diventata una ulteriore problematica , visto i già tanti problemi , parrebbe, non piu’ garantito alla fine del mese corrente per alcune sedi che vedono coinvolta la Regione Lazio perchè , da quando apprendiamo, è stato disposto un differimento a settembre 2024 da parte del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria.

 

Sono note le condizioni oggettivamente difficili di chi opera nelle carceri seppur espletando il proprio servizio con spirito di servizio e abnegazione per garantire condizioni di sicurezza e rispetto della vita dei detenuti ma, purtroppo, sono meno note le condizioni lavorative in cui lavora il personale che non son certamente soddisfacenti ma diventate quotidianamente insostenibili .

 

Del problema delle condizioni di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria non se ne parla tanto. Sono condizioni estreme che chiamano in causa l’intera organizzazione del sistema carcerario italiano dato che di sistematico c’è ben poco. E c’è ben poco perché ciò che manca a coloro che devono controllare e dirigere la vita carceraria è la sicurezza del lavoro, mentre il benessere organizzativo appare come una chimera.

 

Per la Fns Cisl lazio occorrono provvedimenti eccezionali perché quelli già messi in campo dallo scorso anno con punte di nuove assunzioni – finalmente – mai viste prima in questi numeri, sono insufficienti ed inadeguati alla gravita’ della situazione. Vi è la necessità di risolvere i problemi e quelli delle carceri per la sicurezza del Paese sono prioritari e quindi necessitano di misure eccezionali sulle strutture e sugli organici.

 

 

 

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