Per il mancato pagamento della Tari, si abbatte sul groppone quasi 3 milioni di euro per il Comune di Rieti. Palazzo Città dovrebbe incassare complessivamente 11 milioni e 918 mila euro ma quanto evaso su questa già enorme cifra ammonta a 3 milioni di euro che, inevitabilmente, va in bilancio ogni anno.
La tassa sui rifiuti è stata oggetto di polemiche negli ultimi giorni, dall’opposizione che ha attaccato per l’aumento, utilizzando una foto di Marcell Jacobs insieme al sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, e la controrisposta dell’assessore al Bilancio Andrea Sebastiani che ha spiegato che “non è stato il Comune ad aumentare la Tari” e che le ragioni sono legate al fatto che “Asm nel 2022 (la Tari che costruiamo è riferita ai costi di due anni fa) si è trovata a dover fronteggiare aumenti legati al costo dell’energia elettrica, carburante e inflazione”.
E la cosa più importante: “se Asm non chiude in pareggio è il Comune a doverci rimettere i soldi”. Tutto questo pesa per colpa di evasori ed elusori: quelli, rispettivamente, sconosciuti al fisco e quelli che invece sono conosciuti ma semplicemente non pagano.
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