Acqua Pubblica Sabina: i progetti del Piano Nazionale degli Interventi Infrastrutturali

La Commissione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la valutazione degli investimenti in opere pubbliche nel Settore idrico ha inserito, nel Piano Nazionale degli Interventi, due progetti presentati da Ato3 Lazio Centrale – Rieti e Acqua Pubblica Sabina S.p.A. Il primo, relativo all’efficientamento e riduzione delle perdite idriche, prevede un investimento di oltre 24 milioni euro; il secondo invece riguarda la messa in sicurezza della rete Cicolano-Turanense, per un importo di circa 17 milioni di euro.

Al progetto per la riduzione delle perdite idriche la Commissione ha attribuito una valutazione molto alta, che lo colloca al secondo posto, tra gli undici ammessi, nell’intera Regione Lazio. Questo posizionamento, oltre a certificare la validità del progetto tecnico presentato, rende ottimisti circa il celere e completo finanziamento, da parte del Mit, delle opere in esso previste.

Gli interventi individuati, del resto, sono assolutamente strategici per il Territorio. Con l’esecuzione dei lavori, infatti, si centreranno gli obiettivi di contrastare il fenomeno della dispersione idrica, in 80 comuni del Territorio e di ridurre, nel 2029, le perdite al 34%. Previsti, per la realizzazione del progetto, l’introduzione di sistemi innovativi e non invasivi per la ricerca delle perdite, la riparazione rapida e puntuale dei tratti di rete ammalorata, l’installazione di contatori Smart Meter nel 100% delle utenze.

Il secondo progetto riguarda invece la messa in sicurezza dell’approvvigionamento idrico dei Comuni dell’“Alto Cicolano”. Questa zona, soprattutto nel periodo estivo, è caratterizzata da fenomeni di carenza idrica, dovuta all’aumento della popolazione e del conseguente fabbisogno idrico. Il progetto presentato ha l’obiettivo di rendere i Comuni indipendenti da approvvigionamenti esterni. A questo riguardo si ricorda che APS sta già intervenendo, con la realizzazione di opere finanziate dal PNRR, per garantire il raggiungimento dell’autosufficienza idrica di questo Territorio”.

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