Il mistero che avvolge il reatino Valter Tozzi (nella foto principale, a sinistra) si infittisce. Da dicembre 2020 a marzo 2021 si è scritto di tutto: infiltrato, imbucato speciale, finto 007, millantatore o agente segreto? La verità è venuta alla luce attraverso una serie di indagini e un processo che ha catturato l’attenzione nazionale. In seguito ai numerosi servizi televisivi e articoli su testate nazionali, la Procura della Repubblica di Roma, sotto la guida del procuratore Sergio Colaiocco, e inizialmente anche la Procura Militare, hanno aperto un fascicolo su Tozzi. Nonostante le ripetute convocazioni, Tozzi non si è mai presentato alle udienze dal 2020 fino alla sentenza definitiva del 3 ottobre 2023 quando è stato assolto con formula piena perché il fatto non costituisce reato. La sentenza è stata dichiarata irrevocabile il 17 febbraio 2024.
Chi sia veramente Valter Tozzi resta un enigma, ma una cosa è certa per il diretto interessato, che dal titolo di studio risulta essere un geometra: “Non sono la persona dipinta in senso dispregiativo dai vari giornalisti. Ora, alcuni di loro potrebbero dover rispondere nelle sedi istituzionali per i danni arrecati” dice, secco, a RietiLife.
RietiLife ha conosciuto Valter Tozzi per la prima volta al G8 dell’Aquila del 2009, dove si muoveva con disinvoltura e aveva accesso alle aree più riservate, interagendo con figure di spicco come Obama, Sarkozy, Gheddafi e Berlusconi. Il suo pass N°03, subito dopo Gianni Letta e Guido Bertolaso, ha testimoniato la sua posizione privilegiata. Tozzi è stato visto in molte altre occasioni di rilievo, come ai funerali delle vittime del terremoto dell’Aquila al fianco del Presidente Berlusconi, all’inaugurazione della cittadina di Onna con il Presidente Napolitano, sull’aereo di Stato con i marò, e con la Coppa del Mondo nel cortile d’onore di Palazzo Chigi. È stato anche presente con il Presidente Mattarella sull’Altare della Patria e accanto a Napolitano a Piazza di Siena per i 200 anni dell’Arma dei Carabinieri, senza dimenticare le numerose apparizioni accanto ai Papi Giovanni Paolo II e Francesco.
Un colonnello del ROS, responsabile del IV settore antiterrorismo internazionale, ha dichiarato in tribunale che Tozzi “non è un falegname o un coltivatore diretto“, ma “una figura con un ruolo istituzionale molto importante” come lo ha definito il fondatore del GIS (Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri).
Recentemente, Valter Tozzi ha accompagnato i rappresentanti del Nagorno Karabakh a manifestare davanti al Palazzo di Vetro dell’ONU a New York il 15 agosto 2023. Grazie a questa operazione di sensibilizzazione, la questione della pulizia etnica in Artsakh è emersa alla 78ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite, portando alla delibera di una missione ONU nella regione per valutare i bisogni umanitari. Le tensioni nel Nagorno Karabakh e il recente intervento dell’ONU sono seguiti da vicino dalla comunità internazionale. Il Papa ha esortato al dialogo tra Azerbaigian e Armenia, e la Svizzera ha stanziato fondi per aiutare la popolazione civile. La situazione è complessa e richiede una risposta concertata da parte della comunità internazionale. Inoltre, a maggio 2024, è previsto un incontro presso l’Ambasciata dell’Iraq a Roma con gli ambasciatori in Italia di Iraq e Kuwait, Saywan Barzani e Nasser Sanhat Alqahtani, per discutere questioni di interesse comune. Valter Tozzi, insomma, continua a essere una figura centrale in importanti eventi internazionali, dimostrando un impegno costante in ambiti delicati e complessi.