L’appuntamento con il Teatro Comico Antico all’Anfiteatro Romano di Trebula Mutuesca diventa una costante nella programmazione di “Sentieri in Cammino”. Grazie alla collaborazione con la Compagnia “La bottega del pane”, diretta da Cinzia Maccagnano, dopo aver presentato lo scorso anno “Dyskolos” di Menandro, sabato 6 luglio alle ore 21.30 tra le splendide rovine dell’Area Archeologica nel Comune di Monteleone Sabino, riprenderà vita la commedia di Plauto “Curculio”. Protagonista l’attore Edoardo Siravo, con Gabriella Casali, Raffaele Gangale, Luna Marongiu, Cristina Putignano e Marta Cirello, Alessandro La Provitera, Andrea Maiorca, Maria Chiara Pellitteri. I costumi sono di Monica Mancini, le musiche di Lucrezio de Seta, con le scene curate da Freezer09_lab. Produzione La Bottega del Pane, Teatro dei due Mari e Plautus Festival di Sarsina.
L’espediente che dà avvio all’azione della commedia è un innamoramento “impossibile” tra un giovane e una giovane di proprietà di un lenone. Questa condizione dà modo ai personaggi tipici della commedia plautina di susseguirsi in situazioni esilaranti. Il pilastro della comicità è Curculio, parassita perennemente affamato, intorno al quale ruota tutta la carrellata di personaggi, servi, vecchi, miles gloriosus, banchieri e tanti altri caratteri, i quali vengono dallo stesso Curculio infilati in una catena di imbrogli. Il travestimento è la sua strategia, l’ingenuità degli altri personaggi è sua complice. La commedia contiene tutti i numeri della cosiddetta fabula palliata latina: Plauto fa in modo che il mondo “esotico” greco in cui ambienta la commedia sia ben chiaro allo spettatore tanto da capire che dietro una qualsivoglia città greca si nasconde Roma con i suoi vizi e le sue virtù. Anche qui Plauto non rinuncia alla “rottura”, cioè una sorta di smascheramento della finzione teatrale che porta lo spettatore a partecipare, insieme all’autore, a un gioco che diverte entrambi. Ingresso 8 euro, prenotazioni all’email [email protected]
Il progetto “Sentieri in Cammino”, diretto da Massimo Wertmuller, con la consulenza per l’organizzazione di Paolo Di Reda, è sostenuto dalla Regione Lazio e dalla Fondazione Varrone.