Democrazia Sovrana Popolare, Roberto D’Angeli coordinatore per la Provincia di Rieti

Il responsabile nazionale dell’organizzazione di Democrazia Sovrana Popolare, su proposta del Presidente Francesco Toscano e del Coordinatore Nazionale Marco Rizzo, ha conferito al dr. Roberto D’Angeli l’incarico di coordinatore della provincia di Rieti per il partito.

“Democrazia Sovrana Popolare, evoluzione della lista di Italia Sovrana Popolare presente alle politiche, è nata con il congresso fondativo del 27-28 gennaio 2024 ed è riuscita in poche settimane a raccogliere oltre 60.000 firme per la presentazione delle liste alle elezioni europee, candidandosi nella circoscrizione centrale – dice Dsp – Portatore di una diversa visione sul conflitto ucraino, il partito è impegnato in una battaglia per l’affermazione di una visione multipolare che è l’unico antidoto alle nuove volontà colonialiste e imperialiste di un occidente che è ormai privo di valori. Fa appello alle donne e agli uomini che si muovono lungo la traiettoria della pace, della giustizia sociale, del radicamento identitario, della solidarietà tra i popoli e della scelta del dialogo e della diplomazia come risposta alle controversie internazionali. Democrazia Sovrana Popolare denuncia il fallimento del capitalismo neoliberista che aumenta le divisioni tra i popoli e all’interno dei popoli, che non crea ricchezza, se non per pochi, e tantomeno sa distribuire ricchezza; auspica l’alleanza tra ceti popolari e ceto medio, tra classe lavoratrice e piccole e medie imprese, tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti, l’alleanza di tutte le forme del lavoro, contro la rendita finanziaria e il dominio delle grandi corporation transnazionali, contro l’egemonia di élite sradicate e cosmopolite”.

“Raccogliamo l’invito di Marco Rizzo e Francesco Toscano di andare oltre la destra e la sinistra – ha dichiarato Roberto D’Angeli, funzionario pubblico, studioso di storia, attivo in campo politico sin dall’adolescenza – per rompere questo finto bipolarismo di forze liberiste, recitato solo a beneficio degli elettori, per costruire un’alternativa che coniughi il sovranismo popolare e sappia rimettere al centro del dibattito politico il lavoro e la giustizia sociale.  Vogliamo organizzare e far crescere questa forza – conclude D’Angeli – che ha dimostrato, nonostante l’ostracismo mediatico, di avere un proprio radicamento e le carte in regola per giocare nel futuro un ruolo da protagonista, anche nel nostro territorio”.

 

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