Dopo Daniel Rossi, anche un altro pezzo da 90, protagonista fino a gennaio – solo la rottura del tendine del ginocchio lo ha fermato – della cavalcata vincente della Ssa Rieti verso la Serie D. Come il bomber da 36 gol stagionali, l’esterno ascolano ha salutato gli amarantocelesti e tutti i tifosi con un messaggio sui social.
“Anche per me è arrivato il tempo dei saluti – ha scritto il giocatore con la maglia numero 10 – Sicuramente non sono andato bene a qualcuno ma amato da tanti e questo conta per me. Nemmeno Gesù Cristo era amato da tutti. Calcisticamente potete valutarlo voi, per me conta prima l’uomo e poi il giocatore. Sempre. Tanti difetti sicuramente più dei pregi ma uomo vero sempre. Schietto, diretto e sincero. Vi ho dato tutto, voi mi avete dato l’amore di cui avevo bisogno. Padre tempo opera in silenzio. Un campionato ed una supercoppa che nonostante l’infortunio portano il mio nome.
Vorrei dire tante cose, perché poi il bene torna, e me lo avete dimostrato. Basta questo, ne sono certo.
Il vostro 10. Il maschio angioino come mi hanno soprannominato.
Sarà un arrivederci. Quando sarà il tempo parlerò.
Grazie Rieti”.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©