Il 5 giugno, nella caserma intitolata al “Car. Raul Angelini”, sede del Comando Provinciale, l’Arma dei Carabinieri di Rieti festeggerà duecentodieci anni della sua fondazione.
Verranno resi gli onori ai caduti e, dopo un breve saluto del Colonnello Valerio Marra, Comandante Provinciale, saranno consegnate le ricompense ai militari che si sono distinti in attività di servizio.
Presenti anche le bandiere e i labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma tra i quali quello dell’Associazione Nazionale Forestali, i Gonfaloni dei Comuni, tra cui Poggio Bustone decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, Amatrice e Scandriglia decorati di Medaglia d’Oro al Valor Civile e quelli della Provincia di Rieti e del Comune di Monte San Giovanni in Sabina decorati di Medaglia d’Argento al Valor Civile.
La cerimonia sarà allietata da alcuni brani eseguiti dagli studenti del Liceo Musicale “Elena Principessa di Napoli” di Rieti.
Il Corpo dei Carabinieri Reali fu istituito il 13 luglio 1814 quando Vittorio Emanuele, dopo la caduta di Napoleone, decise di riorganizzare il Regno di Sardegna. In tale prospettiva venne istituita un’apposita commissione incaricata, tra le altre cose, di creare il nuovo corpo militare addetto alla sicurezza dei cittadini chiamandolo “Carabinieri Reali” (dalle carabine che avevano in dotazione) e ne definì l’organizzazione, il reclutamento, i compiti ed i limiti del servizio. Si giunse così alle Regie Patenti del 13 luglio 1814 il cui preambolo, fra l’altro, recitava: “… abbiamo pure ordinata la formazione di un corpo di militari per buona condotta e saviezza distinti … per sempre piu’ contribuire alla maggiore felicità dello stato, che non può andare disgiunta dalla protezione e difesa de’ buoni e fedeli sudditi nostri e dalla punizione de’ rei …”.
La data per la solenne celebrazione ricade il 5 giugno poiché, in quella data, nel 1920, venne concessa la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera dell’Arma, per le gesta eroiche compiute dai Carabinieri nel corso della 1^ Guerra Mondiale.
Nel 2000 i Carabinieri, inizialmente prima Arma dell’Esercito, assumevano il rango di Forza Armata.
Con i Decreti Legislativi attuativi sono state stabilite le competenze istituzionali dell’Arma la cui connotazione è caratterizzata dalla specificità di Forza di Polizia a competenza generale ad ordinamento militare e in servizio permanente di pubblica sicurezza.
Dal 1° gennaio 2017, con la riorganizzazione del Corpo Forestale dello Stato all’interno dell’Arma, è stato istituito il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri dove sono confluiti alcuni Reparti del Corpo implementando le potenzialità istituzionali.
Si è così costituita una forza di Polizia Ambientale senza precedenti a livello internazionale per ampiezza e potenzialità.
A Rieti, la caserma dei Carabinieri Reali che accoglieva la Luogotenenza e la Stazione nella centrale via Cintia, venne istituita nel 1863.
L’attuale sede del Comando Provinciale, occupata nel dicembre 2003, è intitolata al Carabiniere Raul Angelini, all’epoca in servizio alla Stazione di Rivodutri, il quale, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, nel clima di generale disorientamento, dopo essere stato sottoposto a feroci torture, decise comunque di rimanere fedele al giuramento prestato e al Re, venendo quindi trucidato il 1 giugno 1944 in località “Coste Lignano” nel Comune di Morro Reatino.
In rappresentanza di tutti i militari dell’Arma impiegati sul territorio della provincia, saranno schierati Carabinieri in Grande Uniforme Speciale, uniforme storica con il caratteristico pennacchio rosso e blu introdotta per la prima volta nel 1833 e rimasta inalterata nel corso dei decenni tanto da costituire un vero e proprio segno identificativo dell’Arma; Luogotenenti e Marescialli Comandanti di Stazione in rappresentanza dei 34 presidi territoriali presenti in provincia; Carabinieri in uniforme tattica da combattimento indossata per missioni internazionali di pace, in rappresentanza dei militari della provincia impiegati nei vari teatri operativi all’estero; Carabinieri in uniforme tattica di volo, piloti e specialisti del 16° Nucleo Elicotteri che ha competenza areale anche sulle province di Perugia e L’Aquila; Carabinieri territoriali con le nuove uniformi per Tenenze e Stazioni; Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, della Scuola Interforze Difesa N.B.C., della specialità Forestale con il caratteristico berretto “pasubio” e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale; Carabinieri in uniforme da montagna, addetti al servizio “Meteomont” nonché sciatori qualificati per soccorso sulle piste e rocciatori ed infine una rappresentanza di “Benemerite” e soci delle Sezioni A.N.C. della provincia alcuni dei quali appartenenti ai Nuclei di Protezione Civile.
Saranno schierati un’unità aeromobile del 16° Nucleo Elicotteri Carabinieri impiegata in attività di antincendio boschivo, moto e autoradio in dotazione ai Nuclei Radiomobili, tra cui l’Afa Romeo Tonale; un fuoristrada del Gruppo Carabinieri Forestale; motoslitte impiegate per la vigilanza e il soccorso sulle piste da sci dai Carabinieri della Stazione Monte Terminillo; un’auto totalmente elettrica di recente assegnazione per garantire il rinnovamento del parco auto in un’ottica di riduzione delle emissioni inquinanti ed infine veicoli d’epoca che hanno segnato la “storia” del pronto intervento.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©